Rai, indagine sulla “struttura Delta” L’Idv: associazione a delinquere – Il Messaggero

5 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

Rai, indagine sulla “struttura Delta” L’Idv: associazione a delinquere – Il Messaggero.

ROMA – La direzione generale della Rai ha dato incarico all’Internal Auditing di avviare «immediatamente le procedure necessarie per l’acquisizione di tutta la documentazione per aprire l’indagine» sulle notizie che riguardano la vicenda della cosiddetta “struttura Delta”, l’organizzazione occulta che sarebbe stata messa in piedi per controllare l’informazione del servizio pubblico.

La vicende sulle quali vuole indagare la direzione generale della Rai riguardano le «conversazioni» emerse nell’ambito dell’inchiesta sul crack della società Hdc, del sondaggista Luigi Crespi, del 2005 e che ora hanno avuto nuova luce sull’onda dello sviluppo dell’inchiesta legata alla P4 nella quale è coinvolto Luigi Bisignani. Si parla di una ipotetica struttura nella quale sembrerebbe coinvolta – secondo quanto riporta la stampa – Deborah Bergamini, ex segretaria del premier Silvio Berlusconi, e all’epoca vicedirettore marketing dell’azienda. Ma anche Clemente Mimun, già direttore del TG1 ed oggi del Tg5, l’allora notista politico del Tg1 Francesco Pionati, oggi del gruppo parlamentare Iniziativa responsabili e Gianfranco Comanducci, capo del personale della Rai, Alessio Gorla, consigliere Rai e Fabrizio del Noce, allora direttore di Rai1. Una struttura – secondo quanto pubblicato – che voleva
«organizzare la Rai come se fosse Forza Italia» per favorire Mediaset e il partito di maggioranza.

La decisione della direzione generale arriva dopo la richiesta di un «audit aziendale» fatta dal vicedirettore generale Comanducci, uno degli intercettati nell’ambito dell’inchiesta sul crack Hdc. L’indagine interna chiesta da Comanducci deve servire «ad accertare eventuali mie responsabilità di alcun genere, anche per quanto concerne asserite militanze in fantomatiche organizzazioni. Al fine – prosegue Comanducci – di poter escludere qualsiasi forma di collusione o semplice connivenza con chicchessia, volta comunque a recare danno alla mia Azienda».

«La “struttura Delta” sembra sempre di più un’associazione a delinquere. I dirigenti infedeli che hanno lavorato per Mediaset e per Berlusconi devono pagare in prima persona perché hanno ingannato i cittadini che, versando il canone, sono i veri proprietari dell’azienda. Agiremo per vie legali e promuoveremo una class action per risarcire la Rai da coloro che hanno tradito il ruolo del servizio pubblico e hanno distrutto la libertà d’informazione». È quanto afferma in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

«Lorenza Lei – prosegue – dica da che parte sta, non ha più alibi, deve dimostrare di non aver nulla a che fare con questa struttura parallela lobbista e piduista, prendendo provvedimenti nei riguardi di coloro che hanno infangato l’azienda pubblica e che ancora sono al loro posto. Dovrebbe disporre un’indagine interna e cacciare chi rema contro». «L’eliminazione di programmi di successo e di professionisti dell’informazione – prosegue l’esponente dipietrista – come Maria Luisa Busi, Milena Gabanelli, Michele Santoro, il duo Fazio-Saviano, Serena Dandini e tanti altri, dimostra come la struttura Delta sembra ancora operare in Rai. Il Dg batta un colpo ed esca dal suo imbarazzante silenzio o si renderà complice delle epurazioni e dell’implosione dell’azienda. Si capisce ora perché questo governo e questa maggioranza vogliono abolire le intercettazioni perchè vogliono nascondere tutte le nefandezze che commettono».