Scontri polizia-manifestanti Torna la paura a Belfast – Repubblica.it
2 Luglio 2011Scontri polizia-manifestanti Torna la paura a Belfast – Repubblica.it.
La sommossa è partita quando la tradizionale parata protestante “mini Twelfth” ha lambito una zona cattolica. Le forze dell’ordine sono intervenute sparando proiettili di gomma e usando gli idranti. Contro di loro sassi e bottiglie. Gli incidenti arrivano dopo quelli della settimana scorsa a Short Strand che avevano fatto risalire la tensione nella capitale dell’Ulster
BELFAST – Fuoco, veicoli della polizia danneggiati, spari con proiettili di gomma e quartiere blindato, così le forze dell’ordine nordirlandesi hanno cercato di sedare gli scontri scoppiati questa notte a Belfast in un quartiere a maggioranza protestante su Albertbridge Road, durante la tradizionale parata “mini Twelfth” che confinava con la zona cattolica di Short Strand. Gli agenti sono stati bersagliati con sassi e bottiglie. Tutta la zona è stata chiusa e i cittadini sono stati avvisati di evitarla fino al ritorno alla calma.
Gli incidenti arrivano dopo quelli della settimana scorsa sempre a Short Strand 1, enclave cattolica nella Belfast est a maggioranza protestante, che avevano fatto risalire la tensione nella capitale dell’Ulster. Questa volta i disordini sono stati meno gravi ma tornano i timori di un’escalation di violenza nella provincia britannica, che con gli accordi di pace nel 1998 si era faticosamente messa alle spalle un trentennio di scontri interconfessionali che avevano causato 3.500 morti.
Le sommosse della scorsa settimana sono state “le peggiori da molto tempo a questa parte” secondo la polizia. Il primo ministro dell’irlanda del Nord, Peter Robinson ha detto di essere pronto a intervenire per risolvere i problemi che a Belfast, stanno diventando sempre più consistenti. L’
ultimo attentato grave 2 risale al 2 aprile di quest’anno quando un’autobomba è esplosa ad Omagh, una piccola cittadina a nord di Belfast, uccidendo un agente di polizia, 25enne cattolico appena uscito dalla sua abitazione, nell’area di Highfield Close. L’attentato era stato attribuito a un gruppo di estremisti legato agli indipendentisti repubblicani.