SPAGNA:INDIGNADOS, PRIMO FORUM SOCIALE DOPO RITORNO A MADRID. ED IN ITALIA? – ControLaCrisi.org
26 Luglio 2011 0 Di luna_rossaSPAGNA:INDIGNADOS, PRIMO FORUM SOCIALE DOPO RITORNO A MADRID. ED IN ITALIA? – ControLaCrisi.org.
fotografia web da archivio redazione N.R.
Se c’è una cosa da guardare con enorme attenzione in Europa è sicuramente quanto sta avvenendo in Spagna con il movimento degli Indignados. Un movimento popolare, reale, nato dentro le pieghe della crisi che rompe le vecchie logiche non solo della politica classica, ma anche del ceto politico di movimento fatto di finti portavoce le cui cariche durano più di quelle dei segretari di partito . In questi giorni il movimento 15 maggio degli ‘indignados’ ha celebrato il suo ‘Forum socialè, dopo aver dato vita ad una marcia imponente attraverso il centro di Madrid, che ha mobilitato oltre 35.000 persone, secondo fonti della polizia. Per gli organizzatori però la cifra era molto più elevata. Gli indignati, che protestano per una riforma sociale, economica e politica, sono tornati con forza nella capitale spagnola, alla Puerta del Sol, dove il 15 maggio scorso nacque il movimento e dove durante lo scorso fine settimana sono confluite colonne di aderenti alla protesta, provenienti da tutta la Penisola. Ci troviamo di fronte ad una insorgenza sociale effettiva che rompe la logica classica “maggioritaria” e bipolarista, identificata giustamente come unico strumento del governo economico dei grandi potentati economici che hanno fatto dell’alternanza il loro naturale modello di governo sociale. Cambiano i governi ma non cambiano le politiche, quante volte l’abbiamo detto anche in Italia? Ma gli Indignados non hanno solo sfilato in piazza. Hanno partecipato a un’assemblea generale alla Puerta del Sol, dove è stato nuovamente allestito un piccolo accampamento; domenica hanno dato vita alla manifestazione, che dalla stazione di Atocha si Š snodata lungo il Paseo Recolectos e fino a Puerta del Sol. Il così detto Foro Sociale 15-M, aperto alle 9 del mattino del 25 luglio da alcune centinaia di indignados, è proseguito per tutto il giorno discutendo le proposte del movimento in materia di ambiente, educazione, democrazia partecipativa, economia, cultura, sanità, temi sociali e quelli relativi alla politica internazionale.
In Italia, pur trovandoci di fronte ad una situaizone sociale molto simile a quella spagnola, i temi che gli indignados hanno posto al centro della discussione non trovano risalto. Eppure c’è tutta la necessità di produrre una rivolta generalizzata contro le politche dell’austerity ed il bipolarismo delle banche. La manifestazione del 15 ottobre, che si svolgerà in tutto il continente, indetta dagli indignados, da questo punto di vista è una tappa fondamentale per ricostruire una nuova stagione di conflitto sociale inedita nel nostro paese.
Lavoriamoci tutti allora, nelle forme e nei modi che ognuno si darà, per costruire una convergenza in grado di assediare il palazzo, per far capire a banche, governi e casta politica che con noi dovranno fare i conti.