Tiro al piccione | STAMPA LIBERA

24 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

Tiro al piccione | STAMPA LIBERA.

24 luglio 2011

A forza di sparare, sotto lo sguardo severo dei giudici, a piccioni, storni e quaglie, gli amanti delle armi si sono imbaldanziti e hanno fatto il famoso salto di specie, come virus impazziti e manipolati.

In Italia ci sono 750.000 seguaci dello scoppio calibro 12, ma quanti sono in Norvegia? A chi sparano? Sparano ad alci, cervi e forse anche agli odiati ghiottoni. Si mettono tute fosforescenti, a differenza degli sparatori nostrani che preferiscono la mimetica, e si disperdono negli umidissimi boschi scandinavi in cerca di grossa selvaggina. I loro colleghi marittimi s’imbarcano su baleniere e vanno a sparare ai cetacei, nonostante le preoccupazioni degli ecologisti che temono l’estinzione delle balene. Ci sono anche gli isolani delle Lofoten che si appostano sulle scogliere a picco sul mare e con lunghi acchiappafarfalle insaccano le pulcinella di mare. Non hanno altro da mangiare, poverini, in quelle ventose isole refrattarie all’agricoltura.

Poi ci saranno senz’altro gli appassionati di tiro mirato e registrato, che si danno appuntamento nei poligoni di tiro. Anche loro vanno in brodo di giuggiole quando sentono lo sparo. Se lo sentono, perché di solito si mettono le cuffie da martello pneumatico.

 

Insomma, un bell’esercito di supereroi, carichi di testosterone e viagra, innamorati pazzi dello sparo e dei suoi effetti, che siano minuscoli buchi su un foglio di carta rotondo o, meglio, piume spruzzate di sangue e ciuffi di pelo sparpagliati. Tutti uguali, i cacciatori, a tutte le latitudini. Neanderthal sopravvissuti alle ere glaciali. Mascella prominente e cervello rettiliano in gran forma. Arcaici rimasugli di epoche passate, testimoni di stragi antiche e soddisfacenti. Fossili viventi in banche, uffici e fabbriche, con molto tempo libero da dedicare allo sport preferito. Forse con qualche ideuzza politica, ma meglio se privi di ideali e cerebralmente adattabili. Tabula rasa.

Suscettibili di idee perverse iniettate con siringhe invisibili. La grande politica mondiale, manovrata dai grandi registi planetari, concentrati in un piccolo paese mediorientale che non dovrebbe neanche esistere, si serve di pedine insignificanti, in fondo.

Qualcuno glielo dovrà pur fare il lavoro sporco. Un messaggio forte e chiaro senza bisogno di onde elettromagnetiche o irrorazioni di metalli elettroconduttivi. Una bella manipolazione della soia, del mais, del genoma umano e, più importante di tutti, del cervello di alcuni volenterosi carnefici.

Prendi un pinco pallino qualsiasi, iscrivilo alla massoneria, imbottiscilo di psicofarmaci come un qualsiasi malato d’ospedale, di doping come un qualsiasi ciclista e di microchip come un qualsiasi scimmiotto da esperimento e otterrai un bravo candidato manciuriano, anche senza candidarlo alle prossime elezioni. Il suo lavoro lo saprà fare. E se si dimentica una parte, gliela suggeriamo noi in tempo reale. Gli mandiamo una piccola onda elettrica, su frequenza collaudata e senza piccione viaggiatore. Vai e fai. Mamma comanda e picciotto va e fa. Fuhrer ordina e Wehrmacht ubbidisce. Poi, a Norimberga, ai giudici gli racconteremo la storiella degli ordini che vanno ubbiditi. Breivik dirà che la strage andava fatta. E intanto facciamo circolare la sua foto della prima comunione, con tanto di grembiulino massonico.

Del resto, Bin Laden è morto o no? Diamogli il tempo di organizzarsi a quei poveri musulmani fanatici! Per ora prendiamo altri nemici, i cristiani fondamentalisti, per esempio. Perché trascurarli? Non è forse vero che tutti i fanatismi sono deleteri? E, per non fare troppi sforzi di fantasia, ci sono sempre gli odiati massoni, che vanno tanto di moda. Così andiamo sul sicuro, con i massoni, ché tanto la gente crede a tutto quello che le si dice.

Israele e il suo grande maggiordomo a stelle e strisce restano nell’ombra, come sempre. La Gran Bretagna se la cava alla grande. Flemma inglese, of course! Forse solo qualche esaltato blogger punterà il dito contro i veri responsabili, ma per fortuna internet non è strumento di massa e quando lo sarà prenderemo i debiti provvedimenti. Per ora la gente pende dalla tivù e la possiamo abbindolare come vogliamo.

Il ministro polacco rifiuta i vaccini? Gli buttiamo giù l’aereo! La Merkel chiude il nucleare? Gli buttiamo giù l’escherichia! La Norvegia fa amicizia con la Russia? Gli buttiamo un manciuriano con una buona provvista di proiettili! Pensate se Berlusconi non avesse dato basi e AMX agli alleati per bombardare Gheddafi?!

Un attentato al Papa? Non credo: è la loro guida spirituale. Di solito colpiscono gente a Sinistra, come Vittorio Arrigoni o la Sgrena o le due Simone. Le donne se la cavano più facilmente. Una bella strage fra i valsusini, ecco, così prendiamo due piccioni con una fava esplosiva.

Erano laburisti, partito dei lavoratori, i ragazzi di Utoya e proponevano il boicottaggio d’Israele. Non si può far strage di gente nostra, pensano a Sion, a meno che non sia proprio necessario. Gli ebrei, nel mondo, sono così pochini che vanno salvaguardati il più possibile. Meglio colpire i Gentili.

Armi, bombe, esplosivi e logistica. Chi meglio dei professionisti per attuare attentati? Non hanno nient’altro da fare gli agenti segreti, se non obbedire alle direttive del capitale ebraico. Magari anche prendendosi le loro soddisfazioni, oltre a una barca di soldi. Lascia che i morti seppelliscano i loro morti, diceva qualcuno di quelle parti. Qui i condizionati mentali ammazzano altri condizionati mentali, con la differenza che i primi sono trasformati in robot assassini e i secondi in teleutenti passivi e inoffensivi. Carne da attentato. Sacrificabile come cavie da laboratorio.

Automi senz’anima che spengono vite di automi persi dietro programmi televisivi, già vittime delle armi di distrazione di massa. Killer teleguidati che distruggono vite di esseri umani telemanipolati. Una gigantesca scacchiera con ampie valli e isole e lagune da riempire di morti, per la soddisfazione di scacchisti annoiati.

La noia è il peggior nemico dell’umanità. Per sconfiggere la noia uomini d’affari vanno a caccia di lepri e fagiani. Operai vanno a pesca. Pescatori vanno a sterminare le ultime balene. E killer manipolati mentalmente vanno a caccia di campeggiatori. Yahweh, perché non ti riprendi il tuo popolo eletto e te lo porti su un altro pianeta? Ce n’hai tanti! Proprio qui dovevi lasciarci questa rogna?