TMNews – Italia sotto attacco, banche nel mirino. Si teme contagio greco

8 Luglio 2011 0 Di ken sharo

Particolarmente colpiti UniCredit (-7,85%) e FonSai (-7%)

Italia sotto attacco, banche nel mirino. Si teme contagio greco

Milano, 8 lug. (TMNews) – Piazza Affari sotto il tiro della speculazione. In un venerdì da dimenticare la Borsa di Milano ha terminato oggi con l’indice Ftse All che ha lasciato sul terreno il 3,29% a 19.794,13 punti e il Ftse Mib che ha perso il 3,47% a quota 19.049,88 punti. Nelle sale operative si è parlato di vero e proprio attacco speculativo all’Italia e non a caso la Consob ha messo in atto uno stretto monitoraggio focalizzando l’analisi sui titoli più colpiti dalle vendite per capire “chi ha comprato e chi ha venduto”. Nel mirino sono finiti soprattutto i titoli bancari-assicurativi, con pesanti perdite che hanno colpito in primis UniCredit (-7,85% a 1,232 euro), unico tra i maggiori istituti a non aver finora messo in cantiere un aumento di capitale in questa fase.

‘Bastonate’ anche FonSai (-7%), Intesa Sanpaolo (-4,5%), Banco Popolare (-6,46%), Bpm (-6,12%), Generali (-4,4%), Mediobanca (-3,24%), Mediolanum (-3,32%), Ubi (-5,84%). Segno meno anche per tutte le altre blue chip (con Fiat Industrial e Ansaldo particolarmente pesanti) tranne Bulgari che ha terminato sulla parità.

A innescare l’ondata di vendite sui titoli dei finanziari, ricchi di titoli di Stato nei propri portafogli, il nuovo allargamento degli spread tra i redimenti dei Bund tedeschi e dei Btp italiani, arrivati su livelli da record. Segno che nel mirino c’è il debito dell’Italia con la paura di un “contagio” della crisi debitoria che ha coinvolto Grecia, Irlanda e Portogallo. Nel pomeriggio, l’inattesa debolezza del dato Usa sul mercato del lavoro ha contribuito ad accentuare la lettera.

Sul piano tecnico, ad ampliare i ribassi hanno contribuito anche gli stop-loss, meccanismi automatici di vendita che scattano quando vengono superate determinate soglie di prezzo. Preoccupazione è serpeggiata poi in vista degli esiti degli stress test sulle banche. Al riguardo, oltre al presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, è intervenuto anche il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi assicurando che le banche italiane sono solide a “supereranno con un margine significativo gli stress test in corso in sede europea, confermando l’adeguatezza del loro grado di capitalizzazione”. Tra gli altri elementi di tensione, non giova il clima politico che circonda l’iter di approvazione della manovra di aggiustamento dei conti pubblici”, nonostante le rassicurazione giunte nel pomeriggio dal governo.

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