Meno male che esistono gli altri animali – Il Messaggero

Il professor Simon Laughlin dell’Università di Cambridge, insegnante di neurobiologia, chioma e barba bianca, un po’ alla Grillo un po’ alla scienziato pazzo, ci mette una pietra sopra: il cervello umano non può andare oltre, tutt’al più regredirà. Perché, ha spiegato, non ha spazio per espandersi ulteriormente e perché consuma troppa energia in proporzione al peso fisico che ha nella struttura dell’uomo (il 2 per cento del peso, il 20 per cento del consumo).

A guardare come va il mondo e quel che sta succedendo c’è da averne una immediata conferma. dovremmo già essere al giro di boa. Non possiamo più sognare di dventare tutti Superman ma piuttosto rischiamo di tornare in quel di Neanderthal. Contiamo su altri animali, che non siano uomini.

Come la scimmia Do Do che allo zoo di Bangkok dà il biberon al tigrotto Aorn: lei è africana, lui asiatico. Un esempio di tolleranza e solidarietà tra razze e territori diversi: loro sono “in progress”. La bestia è l’uomo.