Arresto per il consigliere lombardo Ponzoni: #Formigonidimissioni. da I.d.V.

16 Gennaio 2012 0 Di ammiano marcellino

Arresto per il consigliere lombardo Ponzoni: #Formigonidimissioni.

Dicono, dalle parti del PidielLega, che il Consiglio regionale della Lombardia rappresenta “la terza Camera d’Italia”, che la nostra regione spicca in tutte le graduatorie di eccellenza, che siamo i più bravi e i più fighi, che quel gran genio del Formigoni ha trasformato ‘sto pezzo di Nord nella motrice d’Italia e fors’anche d’Europa, e via declamando… I numeri invece, ahinoi, dimostrano che se c’è una classifica in cui stravinciamo è quella dei politici arrestati e indagati. Roba da far impallidire i territori mafiosi, ‘ndranghetari e camorristi per definizione (definizione che varrebbe la pena di aggiornare, ma questa è un’altra storia…). Il Celeste governatùr, sinora, se l’è cavata col solito sorriso vaselineggiante e quel vecchio ritornello: “Responsabilità individuali, gente a me politicamente lontana; ammirate piuttosto i risultati mirabolanti della mia mirabolantissima azione di governo e lasciatemi in pace”. Ecco, dopo la notizia dell’ordine di arresto a carico di Massimo Ponzoni, il Formiga dovrà inventarsi qualcosa di diverso. Perché il Ponzoni (ex assessore all’ambiente ed oggi membro dell’ufficio di presidenza del Consiglio) è da sempre uno degli uomini a lui… pardon, a Lui, con la doverosa maiuscola, più vicini. Perché il Ponzoni è un architrave del terribilmente maestoso tempio del potere ciellino. Perché il Ponzoni è un braccio, forse pure destro, del Formigoni. Amen. Già me li sento, gli avvocati dei bellieforti, provare a intortarci che “si tratta di bancarotta fraudolenta, di reati commessi con la cravatta da imprenditore, mica con quella da politico” e via arringando. La verità vera è un’altra. È che Formigoni – eletto per la quarta volta in spregio delle leggi e delle firme farlocche – dovrebbe finalmente rispondere di una colpa gravissima: aver riempito un’istituzione chiave di loschi figuri (loschi ma svegli e, probabilmente, utili). Aver travestito il malcostume e la gestione puttananiera del potere con l’abito di scena dell’efficienza e di valori alti, altissimi, santi e santissimi. La soluzione? Una sola che scrivo così, come si scrivono i tormentoni che inondano twitter, il “social” più rivoluzionario: #Formigonidimissioni.