Il Riformista-Naufragio Giglio/ Schettino, troppi ritardi, poi ‘ammutinamento’

17 Gennaio 2012 0 Di ken sharo

Il secondo, Bosio, ha deciso l’evacuazione senza ordine ufficiale

Il secondo, Bosio, ha deciso l’evacuazione senza ordine ufficiale

Roma, 17 gen. (TMNews) – Troppe domande senza risposta logica nel comportamento di Francesco Schettino, il comandante della nave da crociera Costa Concordia naufragata all’isola del Giglio. E il sospetto di un vero ammutinamento a bordo: è la parola che usano oggi nei loro titoli sia Corriere della Sera, sia Repubblica. Dopo l’impatto con lo scoglio, racconta l’ufficiale Alessandro di Lena a La Repubblica, “il comandante si è attaccato al suo telefono cellulare, ha fatto numerose chiamate. Noi gli facevamo numerose domande. ‘Comandante che si fa?’ Ma lui niente, era sempre al telefono”. Secondo quanto viene riferito, “Schettino chiama almeno tre volte, forse quattro, Ferrarini, con cui parla a lungo”. Roberto Ferrarini è il responsabile dell’unità di crisi e controllo della flotta Costa. Fonti della società armatrice confermano a Repubblica che “è vero. Schettino ha contattato Ferrarini una prima volta alle 22.05 e a seguito di quella comunicazione sono state attivate le procedure d’emergenza”. Ma l’evacuazione è stata ordinata soltanto alle 22.58, dopo un’ulteriore insistenza della Guardia Costiera. Fonti ufficiose della compagnia confermano che le comunicazioni di quella notte con Schettino sono movimentate, come riferisce il giornale. Alle 22.30 circa, gli ufficiali si sarebbero resi conto che attendere una risposta dal comandante era inutile e avrebbero investito di fatto del comando della nave il comandante in seconda, Roberto Bosio, che ha dato il via all’immediata evacuazione. E’ l”ammutinamento’.

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