L’IVA FUNESTA

L’IVA FUNESTA

6 Gennaio 2012 0 Di CinziaLacalamita

 

Si intitola L’Iva funesta e va letto. Punto. Non servirebbe aggiungere altro, eccezion fatta del nome di chi l’ha scritto. Ma crepi l’avarizia e, con essa, la mia cripticità.  Il saggio di  Fulvio ReddKaa Romanin – rocker e scrittore per passione, giornalista di musica e web sul settimanale Il Friuli, web designer ed esperto di comunicazione per professione – non è un “semplice saggio”: è quanto serve a chiunque, seppur con entusiasmo, si approcci al mondo del lavoro con gli ovvi dubbi e titubanze che portano alla classica domanda: “Ci starò dentro con le spese?”

Se siete giovani, intraprendenti e desiderosi di “fare vostro” il mercato, se non siete più di primo pelo ma avete bisogno di rinnovarvi per non affondare in un mare di debiti, se avete ancora difficoltà a capire la differenza tra entrate ed uscite (come la scrivente), precipitatevi a scaricare il formato pdf al link: http://www.rollingstonemagazine.it/cultura/notizie/lavoro-mettersi-in-proprio-prima-informatevi/46469.

Sin dalle prime pagine capirete di trovarvi davanti ad un vero e proprio manuale in pillole che, ve lo anticipo, vi farà esclamare: “Accidenti questo l’ho fatto e ho sbagliato!” Insomma, vi sentirete un po’ scemi, ma varrà la pena capire di non essere delle linci per ottenere in cambio suggerimenti preziosi  trasformabili in moneta sonante. Non abbiate paura di perdervi nei meandri dell’economia, L’Iva funesta è un testo ironico, scorrevole, comprensibile al volo perché scritto con mano moderna e accattivante. In una parola sola, essenziale.

Cinzia Lacalamita