quando l’antifascismo è militanza – Nessun fascista deve essere servito! – segue….. Storace nu magna più

quando l’antifascismo è militanza – Nessun fascista deve essere servito! – segue….. Storace nu magna più

20 Gennaio 2012 0 Di ken sharo

Riceviamo una mail dell’anpi che comunica di Storace e invitato a una cena a Calenzano della “destra”, si è accesa subito una grossa mobilitazione, riporto le due mail a seguire.

Nessun fascista deve essere servito!

Apprendiamo con rabbia che il prossimo 20 gennaio presso un ristorante di Calenzano i fascisti de “La Destra” organizzano una cena che vedrà la presenza del loro gerarca Francesco Storace, che dopo aver prosciugato le casse della sanità romana, punta tutto sulla riabilitazione di vecchie conoscenze della destra radicale e l’avvicinamento di nuovi giovani fascisti.
La cena fa parte di un giro di iniziative che serviranno a finanziare una marcia fascista che si terrà il 4 febbraio a Roma e che vedrà sfilare per le strade il peggio della feccia capitolina e non.
Ci appelliamo a tutti gli antifascisti e democratici ad attivarsi per impedire l’iniziativa nel paese dove il 3 gennaio del ’44 l’eroico partigiano Lanciotto Ballerini perse la vita per mano delle canaglie fasciste.
Anche a seguito di ciò che è accaduto lo scorso mese a Firenze con l’uccisione di due senegalesi ed il ferimento di altri tre per mano di un militante di Casapound, è nostro dovere impedire ogni alzata di testa di questi spregevoli individui!

Invitiamo il ristorante a non ospitare l’evento, nessun fascista deve essere servito!

segue risposta del ristorante

Sezione Anpi Oltrarno Firenze

Bella risposta di Francesca e tutto I’CANTUCCIO
“Buonasera, sono Francesca e
con le mie sorelle sono la titolare dell’Osteria I’Cantuccio di
Calenzano.
Siamo tre ragazze giovani, sotto i 30 anni, e il nostro scopo è fare
le ostesse
nelle nostre zone, sperando di offrire un ambiente accogliente dove
chi viene
si senta bene e “a casa”. Riguardo la cena alla quale avrebbe dovuto
partecipare l’onorevole Storace,( come abbiamo appreso dai vari blog,
avvisati
da amici…) ci era stata proposta una festa privata chiusa di cui
ignoravamo le
motivazioni apprese, anche queste, tramite internet. Ora che ne siamo a
conoscenza riteniamo non vicine al nostro territorio, al nostro locale
ed a noi
le intenzioni di una tale serata e per questo ritiriamo la
disponibilità del
Cantuccio, rinunciando volentieri al buon compenso garantito dagli
organizzatori (e voi sapete quanto bisogno ci sia di questi tempi…) in
nome
dell’identità col nostro territorio e con i nostri cuori. E’ un vero
dolore
sapere di avere, seppure non volutamente, urtato la sensibilità di
molti, tra
cui l’ ANPI, e di avere, almeno apparentemente, aver dato l’idea di
appoggiare
una fazione politica, ma come spero di aver chiarito non avevamo
assolutamente
idea della coloritura di questa iniziativa. Spero di avervi nostri
ospiti, a
presto. Vi prego quindi di pubblicare questo mio messaggio. Francesca
e tutto I’
CANTUCCIO”