“Borsellino sapeva di morire ma scelse di sacrificarsi” – Palermo – Repubblica.it
3 Febbraio 2012“Borsellino sapeva di morire ma scelse di sacrificarsi” – Palermo – Repubblica.it.
La rivelazione è del colonnello Umberto Sinico, citato come teste a difesa nel processo a carico del generale Mori. I carabinieri avevano riferito al giudice che era in preparazione un attentato
“A sentire D’Anna, nel carcere di Fossombrone, andammo io – ha detto Sinico – Lombardo e il comandante della compagnia di Carini, Giovanni Baudo, ma Lombardo fu il solo a parlare con D’Anna, che disse dell’esplosivo e dell’idea di attentato. Subito ripartimmo e andammo dal procuratore a riferirglielo e lui ci rispose in quel modo, di saperlo e di dover lasciare qualche spiraglio. ‘Procuratore, risposi io, allora cambiamo mestiere'”.
Secondo Sinico Girolamo D’Anna era un uomo d’orore “posato”,
cioè estromesso, perché vicino a Gaetano Badalamenti: “Era persona di grande carisma, veniva interpellato dai vertici della sua parte criminale”. Le affermazioni di Sinico escludono del tutto sia che vi fossero contrasti tra Borsellino e la sezione Anticrimine dei carabinieri di Palermo e sia le tesi secondo cui al magistrato fu nascosto dai carabinieri che fosse arrivato l’esplosivo per compiere l’attentato ai suoi danni.
(03 febbraio 2012)