Grecia nel caos, scontri nel centro di Atene| mondo| Il SecoloXIX

11 Febbraio 2012 0 Di luna_rossa

Grecia nel caos, scontri nel centro di Atene| mondo| Il SecoloXIX.

Atene – Sale la tensione nella capitale greca. Sono in corso scontri tra dimostranti e polizia nelle strade adiacenti la centralissima piazza Syntagma dove è in corso una manifestazione di protesta popolare contro le nuove misure di austerity concordate fra il governo greco e la troika. È il primo di due giorni di sciopero generale.

Secondo quanto riferito da radio locali, un gruppo di manifestanti ha lanciato alcune bombe incendiarie contro una decina di poliziotti in assetto antisommossa dispiegati nei pressi del Parlamento. Questi ultimi hanno reagito all’attacco esplodendo candelotti lacrimogeni e mettendo in fuga gli aggressori. Sono tre i feriti tra i manifestanti.

Intanto, Unione europea e Fmi fanno sapere che non basta l’accordo sui tagli raggiunto fra le forze che sostengono il governo Papademos. E dall’intesa si sfila, Giorgio Karatzaferis, il leader del partito di estrema destra greco Laos – che insieme con il Pasok (socialista) e Nea Dimocratia (centro-destra) appoggia il governo di coalizione del premier Lucas Papademos. Ha detto oggi che egli ed il suo partito voteranno contro l’accordo raggiunto fra il governo di Atene e i creditori internazionali per la concessione del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia. Karatzaferis ha fatto le sue dichiarazioni durante una conferenza stampa. I due esponenti del Laos nel governo (il ministro dei trasporti e un viceministro) si sono dimessi.

Secondo vari osservatori politici, il leader di estrema destra si sta schierando contro l’accordo per tentare di recuperare i consensi elettorali per il suo partito persi in gran parte da quando il Laos ha cominciato a sostenere il governo Papademos.

Prime defezioni anche tra le file del centro-sinistra: la deputata socialista greca e sottosegretaria agli Esteri Mariliza Xenogiannakopoulou si è dimessa oggi dall’incarico in aperta polemica con l’accordo raggiunto ieri dal governo guidato dal premier Lucas Papademos