http://www.contropiano.org-Napoli. E’ stato d’assedio
15 Febbraio 2012)
Aggiornamenti. Iniziata la conferenza stampa. Polizia e manifestanti si fronteggiano. Occupata una gru. Due cortei di protesta. A Napoli la zona intorno alla Regione Campania è ancora militarizzata.
Aggiornamenti da Napoli.
12.30. E’ iniziata la conferenza stampa. Piazzato un gazebo in mezzo alla strada. Ci sono Erri De Luca, Oreste Scalzone, le “mamme vulcaniche” vesuviane, i consiglieri comunali Maurino e Rinaldi
12.15 Circa 600 manifestanti tra disoccupati del progetto Bros, dei Centri sociali e dei collettivi studenteschi, e lavoratori di alcune società partecipate della Regione si sono concentrati nei dintorni degli uffici della giunta regionale in via Santa Lucia. Ieri il questore di Napoli Luigi Merolla aveva vietato il presidio annunciato dai manifestanti, disponendone lo spostamento in piazza del Plebiscito. Agenti del reparto mobile fronteggiano i manifestanti, divisi in due gruppi, tra via Santa Lucia e Via Nazario Sauro. In piazza anche lo scrittore Erri De Luca. «La questura non può vietare le manifestazioni – ha detto ai giornalisti – protestare contro il potere è un diritto dei cittadini». Un’altra manifestazione è in corso al cantiere della Metropolitana in piazza Municipio, dove alcuni disoccupati saliti su una gru.
11.00 Un gruppo di disoccupati ha occupato la gru del cantiere di Piazza Municipio a Napoli. Proprio questa mattina era originariamente prevista una manifestazione davanti alla sede della Regione, in via Santa Lucia. Due cortei di protesta sono in corso in questo momento a Napoli. Uno, nella zona di via Santa Lucia, trasformata in “zona rossa” Un altro nella zona del lungomare da parte dei collettivi degli studenti.
10.00. Una corrispondenza ci racconta che tutta la zona intorno a via Santa Lucia, dove ha sede la Regione Campania e dove oggi si sarebbe dovuta tenere una manifestazione dell’opposizione sociale (tra l’altro in una zona pedonale) è complteamente militarizzata dalla polizia che ha chiuso tutti i varchi. Alcuni attivisti che avevano provato ad avvicinarsi alla “zona rossa” sono stati allontanati in malo modo. Una ragazza è stata fermata. Intorno ai varchi si aggirano circa seicento persone tra lavoratori delle aziende in crisi e delle aziende locali in via di privatizzazione o smantellamento, gente dei comitati controle discariche di Terzigno e Quarto, attivisti dei movimenti sociali. A breve dovrebbe tenersi l’annunciata conferenza stampa.
Ci informano intanto che stanotte con un blitz, esercito e carabinieri hanno preso possesso dell’area di Quarto (zona Flegrea) dove dovrebbe sorgere una discarica. La zona adesso è dichiarata di “interesse nazionale” e quindi sottoposta ai vincoli della militarizzazione.