Manca il gas, via alle centrali a olio – Quotidiano Net

7 Febbraio 2012 0 Di luna_rossa

Manca il gas, via alle centrali a olio – Quotidiano Net.

Distacchi programmati nelle aziende

Scatta il piano di emergenza. Senza luce ancora 24mila utenti. Grazie alle misure prese si potrà disporre di ulteriori 25 milioni di metri cubi di gas al giorno. Non ci saranno rincari dei prezzi

Emergenza gas in Italia (Prisma)

Emergenza gas in Italia (Prisma)

Roma, 7 febbraio 2012 – ATTIVAZIONE di centrali elettriche a olio combustibile, eventuale stop delle forniture ai clienti industriali ‘interrompibili’ ma nessun blocco delle forniture per le utenze domestiche. Sono queste le risposte del Comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del ministero dello Sviluppo dopo la riunione di ieri mattina in seguito al calo delle forniture dalla Russia (causato dalle condizioni meteo estreme) e la sostanziale riduzione dell’operatività dei due rigassificatori disponibili (Rovigo che al 50% del potenziale e Panigaglia che è al 40%) determinato dalle cattive condizioni del mare. Il comitato si riunirà di nuovo oggi e viste le positive notizie fornite ieri pomeriggio da Gazprom potrebbe escludere il ricorso al blocco dei contratti industriali ‘interrompibili’. Se ripartono le centrali a olio — sono pronte Piombino, Livorno, Porto Tolle in provincia di Rovigo e Montalto di Castro — va detto che sul fronte elettrico resta il problema dei black out. Dalle 59 mila utenze Enel senza elettricità registrate domenica sera, ieri sera si era passati a 23.900: una riduzione sensibile, ma sono ancora troppe.

IN COMPENSOsul gas, a fronte dell’emergenza si inizia a vedere la luce dopo la bufera (di neve). L’ad di Eni Paolo Scaroni che in mattinata aveva detto che «fino a mercoledì non ci sono problemi ma da giovedì non sappiamo come si comporterà Gazprom» in serata è andato in tv con un messaggio più tranquillizzante. «Con le misure che ha preso oggi il Comitato d’emergenza gas, si potrà disporre di ulteriori 25 milioni di metri cubi al giorno di gas, circa l’8-9% dei consumi. Mi attendo quindi che la situazione si tranquillizzerà durante il prossimo week-end». «L’Italia — ha spiegato Scaroni — oggi consuma 450 milioni di metri cubi di gas al giorno, circa il 40% in più dell’anno scorso. Vi abbiamo fatto fronte con più gas dall’Algeria e dal Nord Europa e grazie agli stoccaggi. E meno male che Eni è riuscita a far ripartire la Libia per tempo». «Con queste misure di emergenza — ha concluso Scaroni — io credo che non ci saranno problemi per le famiglie e anche per le imprese; eventualmente solo per quelle imprese che hanno un contratto interrompibile». Scaroni ha anche garantito che «Non ci sarà un aggravio delle bollette del gas e se ci sarà lo sosterremo noi».

DA BRUXELLES confermano che in Romania, Germania e Italia «i flussi dalla Russia stanno aumentando, anche se non sono ancora ritornati alla normalità», quindi «al momento tutti gli stati membri sono in grado di farcela con misure di mercato». Il mancato stop alle utenze ‘interrompibili’ allenterebbe le tensioni del mondo produttivo, che ha reagito con durezza all’ipotesi. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, si è detta «preoccupata per i probabili distacchi di energia: può diventare un problema con gli imprenditori che, dopo avere subito lo sciopero dei Tir e i problemi della neve, adesso rischiano anche l’interruzione della produzione per il gas». «La situazione è critica ma è ben monitorata e sono già stati attivati i canali alternativi» ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che ha ricordato come «domenica siamo passati a livello di allerta, perché i consumi sono stati i più alti nella storia e quindi dobbiamo essere preparati anche a richieste superiori alla previsione».