Olimpiadi 2020, Monti va da Napolitano ultime ore per la firma del governo – Il Messaggero
13 Febbraio 2012
Forse già oggi l’incontro. Entro domani la decisione
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ROMA – Malgrado il pressing e una valanga di mozioni parlamentari che oggi verranno presentate alla Camera da quasi tutti i gruppi parlamentari, Mario Monti non ha ancora deciso se porre la firma del governo a sostegno della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020. Una decisione dovrà comunque essere presa entro mercoledì, ed è probabile che oggi il presidente del Consiglio abbia modo di affrontare di nuovo l’argomento con il capo dello Stato, visto che il Quirinale attende di essere informato dei risultati del recente viaggio a Washington di Monti. Dal capo dello Stato – che a suo tempo definì «un sogno» la possibilità di ospitare nella Capitale le Olimpiadi del 2020 – potrebbe arrivare la spinta decisiva, ma Monti continua ad avere forti perplessità sulla sostenibilità dell’impegno in un momento difficile come l’attuale. Chiedere ai cittadini ulteriori sacrifici per sostenere un’iniziativa che in Grecia ha definitivamente compromesso i bilanci pubblici mentre Londra ha visto triplicare i costi iniziali, è per Monti un problema non da poco. I costi potrebbero diventare ancora più pesanti da sopportare qualora i mercati dovessero valutare negativamente l’eventuale scelta favorevole del governo facendo risalire lo spread. Consapevole delle difficoltà e anche delle ragioni che spingono i promotori a sostenere la candidatura della Capitale, Monti sembra deciso ad assumere una posizione solo dopo averla attentamente valutata con il Quirinale. Poco importa, quindi, se nel comitato che deve valutare la compatibilità economica, siede anche Giulio Napolitano, figlio del presidente della Repubblica. La decisione verrà infatti presa sulla base delle disponibilità presenti che si dovranno offrire al comitato promotore che dovrà sostenere la candidatura di Roma sino al 7 settembre del prossimo anno, giorno nel quale il Comitato Olimpico Internazionale si riunirà a Buenos Aires per scegliere tra Roma, Madrid, Istanbul, Doha e Tokyo. «Noi avevamo messo a punto un testo condiviso – spiega la Concia – ma poi è arrivato lo stop da parte del Pdl e non se ne è fatto nulla! E pensare che erano stati Alemanno e Pescante a chiederlo a Veltroni». Lo stop è arrivato direttamente da Fabrizio Cicchitto che firmerà una propria mozione costringendo Pd, Terzo Polo e Idv a fare altrettanto. La decisa contrarietà della Lega potrebbe essere il motivo principale che ha spinto il Pdl ad andare per proprio conto. Forse non è la «spinta» che il sindaco di Roma sperava, anche perché il deposito delle mozioni arriva a ridosso della decisione del governo. |
Olimpiadi 2020, Monti va da Napolitano ultime ore per la firma del governo – Il Messaggero.