Bologna 2000 Protagonista la sostenibilità ceramica alla 2ª giornata del Festival Green Economy |
26 Ottobre 2012Edilizia Sostenibile pubblica e privata e uso dei rivestimenti ceramici è il titolo del convegno, tenutosi presso la Sala Conferenze di Confindustria Ceramica, che ha aperto la seconda giornata del Festival Green Economy di Distretto, promosso dall’Associazione e dai comuni del comprensorio modenese e reggiano della ceramica per riflettere sulle tematiche ambientali declinate in chiave economica e di distretto.
All’incontro, moderato da Matteo Agnoletto – ricercatore in composizione architettonica presso la Facoltà di Architettura ”Aldo Rossi” di Cesena -, hanno partecipato Sandra Losi, consigliere dellʼOrdine Architetti P.P.C. di Modena, Andrea Serri, responsabile di comunicazione di Confindustria Ceramica e direttore editoriale di Cer-il giornale della Ceramica e di Cer Magazine International e Stefano Lugli, responsabile Area Tecnica di Acimac.
Dopo la breve introduzione di Matteo Agnoletto, a presentazione dei vari ospiti del convegno, ha preso la parola Sandra Losi, che nel suo intervento, Il ruolo e le iniziative in corso dei progettisti per l’architettura sostenibile, ha sottolineato l’esistenza del progetto RI.U.SO., acronimo che sta per Rigenerazione Urbana Sostenibile, lanciato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), insieme a imprese, regioni e associazioni come ANCE e Legambiente. Si tatta di linee guida volte a tutelare la qualità del territorio e delle città, al fine di ricreare un habitat urbano che consenta alle nuove generazioni di vivere, lavorare e contribuire alla crescita del Paese.
“Benchè la sostenibilità venga a volte letta solo dal punto di vista tecnologico – ha evidenziato Agnoletto – occorre acquisire invece una nuova cultura del progetto. La qualità e la tipologia dei materiali utilizzati hanno una preponderanza fondamentale dal punto di vista della sostenibilità architettonica: il mondo ceramico ha risposto in tal senso in modo alquanto attivo e positivo”. Sottolineare la declinazione sostenibile della ceramica è quanto si è preposto infatti Andrea Serri nel suo intervento Le tendenze e gli usi dei rivestimenti, evidenziando come il materiale ceramico sia green già a partire dal manufacturing, nel prodotto stesso con l’esempio di ceramiche fotovoltaiche e antibatteriche, e come la ceramica non sia solo rivestimento, ma faccia parte del sistema progettuale degli edifici, come lo sono le facciate ventilate. A dimostrazione di quanto detto, Andrea Serri ha poi presentato una serie di progetti residenziali e non, realizzati in diverse parti del mondo, in cui risulta l’applicazione del materiale ceramico in tutta la sua sostenibilità.
L’incontro si è chiuso con l’intervento Il Progetto di recupero con criteri di edilizia sostenibile applicato ad un edificio pubblico di Stefano Lugli, il quale ha spiegato il progetto Aracne: il laboratorio integrato per lo sviluppo di tecnologie avanzate e materiali innovativi per costruzioni ecosostenibili. Si tratta di un laboratorio in rete costituito da tre importanti aziende emiliano- romagnole che operano nel settore della fornitura allʼindustria delle costruzioni che, con il contributo di ACIMAC e la collaborazione di laboratori appartenenti al circuito della Rete Regionale dellʼAlta Tecnologia, si occupa di eco-progettazione di materiali per l’edilizia e l’architettura coerentemente coi criteri di sostenibilità ambientale.
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