Che c’entra Galileo?

25 Ottobre 2012 0 Di luna_rossa

Che c'entra Galileo?

di Battista Gardoncini

Galileo si sta rivoltando nella tomba. Il ministro per l’ambiente Corrado Clini ha appena finito di paragonare il suo processo a quello dei membri della commissione grandi rischi condannati a sei anni di carcere per il terremoto in Abruzzo. Non, come dicono loro, per non aver previsto il terremoto, ma per essersi prestati al gioco del governo in carica – indovinate un po’ quale – e dell’allora capo della protezione civile Bertolaso. Che in quei giorni di scosse continue avevano l’unico scopo di tranquillizzare una popolazione spaventata, e si stavano inventando una panzana dopo l’altra, compresa quella che gli sciami sismici erano una garanzia di sicurezza, perché “scaricando” l’energia accumulata nel sottosuolo avrebbero evitato eventi di portata maggiore.

La verità è emersa limpida al processo, e anche nelle intercettazioni di Bertolaso, che aveva il telefono sotto controllo perché coinvolto in una indagine sui soliti appalti della pubblica amministrazione. In una, prima della grande scossa, il capo della protezione civile diceva sghignazzando a un politico locale che l’intervento della commissione grandi rischi era solo una operazione mediatica. In un’altra, subito dopo il sisma, spiegava al sismologo Boschi quel che il governo si aspettava dagli esperti: dichiarazioni tranquillizzanti, perché “è ovvio che la verità non la si dice”.

Sarà stato ovvio per lui, ma non avrebbe dovuto essere ovvio per i membri della commissione, tutti scienziati di chiara fama. Invece, come avrebbe detto Manzoni, gli sventurati risposero. E per questo sono stati condannati.

Lo ha spiegato bene il presidente della associazione nazionale magistrati Sabelli: agli imputati è stata contestata l’errata analisi dei rischi, che ha comportato una informazione non corretta alla popolazione. E il tribunale li ha ritenuti colpevoli di non aver fatto quello che il loro incarico richiedeva.

Il ministro Clini, prima di avventurarsi in paragoni avventati, avrebbe dovuto informarsi un po’ meglio. In fondo, l’abiura di Galileo è arrivata al termine di un processo dell’Inquisizione. Quella dei membri della commissione grandi rischi per non perdere la poltrona.

Che c’entra Galileo?.