No Monti day: in migliaia a Roma per chiedere sciopero generale – ASCA.it
28 Ottobre 2012Un tentativo di aggregare le forze di sinistra radicalmente contrarie a Monti e al suo programma di governo? Certamente e’ troppo presto per dirlo. Ma il No Monti day, organizzato a Roma da un vasto cartello di realta’ sia politiche, Rifondazione Comunista, Sinistra critica, spezzoni della federazione della sinistra e altre sigle della galassia extraparlamentare, insieme a realta’ della societa’ civile e del sindacalismo ”radicale”, come Cobas e Usb, movimento No-tav e per la casa, ha oggi fatto segnare un primo, indiscutibile, successo. Anche favorito dal tempo atmosferico, su Roma si prevedevano forti acquazzoni che invece non sono arrivati, si sono ritrovati in migliaia, forse anche piu’ dei 30.000 previsti, a chiedere politiche ”radicalmente alternative” alla cura Monti e, soprattutto, una nuova aggregazione di sinistra, a livello europeo, che potrebbe trovare un primo punto di intesa nello sciopero generale a livello europeo che si sta paventando per il 14 novembre prossimo.
A chiederlo sono stati da leader storici della sinistra come Fausto Bertinotti a responsabili di realta’ sindacali come Pietro Bernocchi dei Cobas, e le voci delle migliaia di persone accorse con oltre 300 pulman da tutta Italia a Roma.
Una manifestazione che si e’ svolta, malgrado alcuni timori della vigilia, nell’assoluta serenita’ con un bilancio, sotto l’aspetto dell’ordine pubblico, assolutamente tranquillo: un cassonetto dato alle fiamme e qualche sportello di istituto di credito imbrattato da scritte contro ”il potere delle banche”.
Il No Monti day, ovviamente, ha voluto dare un segnale anche al Pd, e a quei partiti di sinistra che si candidano ad allearvisi (leggi SEL) sulla necessita’ di ricercare strade radicalmente nuove rispetto, ha spiegato ad esempio Fausto Bertinotti, ”alle politiche devastanti imposte dalla troika a livello europeo”, mentre in casa nostra a costruire una ”sinistra” che oggi non c’e’ piu’ mentre si e’ entrati in una fase di regime post-democratico”. Bersaglio principale dei manifestanti, ovviamente, il premier Mario Monti e i governi europei simboleggiati da una grande piovra portata a spalla dallo spezzone del corteo composto dagli studenti medi ed universitari.
La manifestazione ha visto insieme, oltretutto, i sindacati di base e di svariate realta’ produttive del Paese, dall’Alitalia ai precari della scuola e della ricerca fino ad arrivare ai vigili del fuoco che si sono presentati all’appuntamento con le loro divise d’ordinanza. Tra gli slogan e gli striscioni esposti: ”Facciamogliela pagare.
Blocchiamo tutto” e ”Piazze invase contro la troika. E’ l’Europa che ce lo chiede”.
No Monti day: in migliaia a Roma per chiedere sciopero generale – ASCA.it.