Pdl, Alemanno: ‘Primarie aperte per la scelta del candidato premier’ – Adnkronos Politica
31 Ottobre 2012(Adnkronos/Ign) – Una convention preparatoria e primarie aperte: è il percorso per la designazione del candidato-premier del Pdl, immaginato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ne ha parlato ospite ai “Dibattiti Adnkronos”, in diretta sul sito Ign/Adnkronos. “Le primarie -ha affermato il sindaco di Roma- devono essere le più aperte possibili. Poi se saranno di coalizione lo vedremo. Non possiamo limitarci agli iscritti del Pdl, tutti coloro che aderiscono a un manifesto di valori e che versano un modesto contributo di uno-due euro, devono peter partecipare a questa consultazione”.
Alemanno ritiene che le primarie debbano essere preparate da una convention per valorizzare l’iniziativa. “Ci vuole una convention per lanciare bene questo appuntamento, far conoscere il nuovo simbolo e il nome, in maniera tale che siano evidente il cambiamento e la trasformazione. Poi, dopo le primarie sarà necessario un altro momento di incontro per fare una sintesi politica e fare in modo che anche chi ha perso possa contribuire positivamente alla candidatura di chi ha vinto”.
Il sindaco si è detto “contrario alla scissione” del Pdl ritenendo “che il partito debba rinnovarsi completamente”. Non a caso, ha aggiunto, “ho parlato di un azzeramento per ricostruire il partito, attraverso l’utilizzo delle primarie, a tutti i livelli. Oggi abbiamo riunito il tavolo delle regole che si faranno il 16 dicembre e Alfano sta facendo benissimo a confermare questo appuntamento”. Dopo aver effettuato le primarie “è possibile una confluenza o un’alleanza con l’Udc. Il Pdl rinnovato non deve escludere la possibilità di costruire una lista unica del centro destra insieme ai moderati” ma “molto dipenderà dalla legge elettorale, che potrebbe rimettere in discussione tutti gli equilibri partitici”.
“Per troppo tempo abbiamo vissuto tutti sulle spalle di Berlusconi oggi dobbiamo camminare con le nostre gambe per costruire una nuova squadra” , ha precisato Alemanno convinto del sostegno ad Angelino Alfano “a patto che incida profondamente e in tempi rapidi sul rinnovamento del partito”.
Commentando il risultato di Grillo alle regionali in Sicilia, il sindaco ha detto: “Non credo che il Movimento 5 Stelle possa essere un interlocutore del Pdl, dato che si qualifica come una realtà a parte, contrassegnata da un rifiuto totale di dialogare con gli altri movimenti o partiti politici. Ciò non toglie che 5 Stelle non debba essere demonizzato o sottovalutato, perché rappresenta una realtà con la quale bisognerà fare i conti con grande attenzione e rispetto”.
Elezioni nel Lazio. Secondo Alemanno è possibile che per il rinnovo della giunta e del consiglio regionale del Lazio si vada a votare il 27 gennaio. “Non voglio essere ripetitivo -ha dichiarato il primo cittadino della Capitale- ma anche a Roma credo che vadano fatte le primarie e lo dico da sindaco uscente. Avevo pensato anche alla data possibile, il 27 gennaio, ma quella con tutta probabilità sarà la data delle elezioni regionali“.
“Se ci sono altri nomi – ha aggiunto – io concorrerò ma devono essere i cittadini romani a scegliere chi candidare. Non i partiti o salotti, ripeto, i cittadini. Quando ci si candida a guidare una città è con i cittadini che bisogna confrontarsi prima di tutto. Credo che ognuno debba fare il proprio mestiere – ha affermato escludendo la possibilità di candidarsi alla regione Lazio – sono il sindaco di Roma e credo sia mio compito portare a termine il doppio mandato. Ho cominciato un lavoro molto importante e difficile e non posso lasciarlo a metà”.
Capitolo rifiuti. “Roma non avrà mai i problemi che abbiamo visto a Napoli”, ha assicurato il sindaco di Roma, tornando a parlare della discarica provvisoria che non potrà essere collocata in località Monti dell’Ortaccio. “Sono soddisfatto che anche l’Europa abbia bocciato l’ipotesi dei Monti dell’Ortaccio”.
“Io l’ho sempre detto, fin dal momento in cui mi venne proposta come alternativa a Malagrotta all’inizio del mio mandato di sindaco. Non può essere un’alternativa, visto che Monti dell’Ortaccio sta a poche centinaia di metri da Malagrotta. Ci sono molti siti che potrebbero essere utilizzati ma la scelta non spetta solo al Comune di Roma. L’importante – ha aggiunto Alemanno – è che si decida e si esca dall’emergenza. Una cosa posso garantire: Roma non avrà mai gli stessi problemi che ha avuto Napoli“.
I nuovi stadi per la Roma e per la Lazio. “L’Olimpico è bellissimo – ha affermato Alemanno – ma è uno stadio di atletica dove il calcio si vede male ed infatti la gente tende a partecipare di meno alle partite. Ci vogliono quindi nuovi stadi tipo quelli inglesi che siano anche dei luoghi di incontro per i club, in cui la gente si possa ritrovare con le famiglie e con i bambini e divengano anche un luogo per fare un tifo costruttivo e non distruttivo come qualche volta avviene”.
“Lo stadio della Roma? Siamo in attesa ormai da molto tempo e attendiamo che a breve la Roma ci dia l’indicazione di un sito, perché l’iniziativa non è nostra, noi possiamo accompagnarla, possiamo sollecitarla, aiutarla, ma l’iniziativa è privata. Per fare questi stadi si utilizzeranno fondi privati e non fondi pubblici”.
Quanto al derby dell’11 novembre, “sarà bellissimo” secondo il sindaco che tenendosi “al di sopra delle parti”, tiferà “per un bel derby senza violenza, senza scontri duri, mi auguro ci sia un bellissimo tifo, molto acceso, molto appassionato, ma pacifico, perché Roma si merita questo bellissimo spettacolo”.
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