Polvere da sparo-Un comunicato dal liceo Tasso: è questo il vostro antifascismo?
30 Ottobre 2012Sarò antipatica e impopolare, vi avverto.
Ma leggo questo comunicato di un liceo romano, dove ho passato anche un pezzetto della mia esperienza liceale e
rimango basita: ma come si fa a scrivere una cosa del genere? “Riteniamo inoltre inammissibile che si permetta il verificarsi di tutto ciò in un paese in cui esisterebbe come reato l’apologia del fascismo. Invitiamo tutti a riflettere sull’evidente mancanza di controllo, sempre più estesa.”
Il problema quindi è tutto LEGALITARIO: c’è una legge che vieta l’apologia del fascismo e la legge va rispettata.
E i tutori della legge devono CONTROLLARE che la legge venga rispettata.
Punto.
Io leggo solo questo in queste righe e non posso che rimaner basita, non posso che discostarmene con tutta la forza possibile.
Non mi pare una difesa della libertà, non mi pare una difesa degli ideali che hanno mosso la resistenza al nazi-fascismo, non mi pare certo un mezzo di comunicazione che di dice “I FASCISTI QUI NON PASSERANNO”.
Nulla.
E’ un invito a “riflettere sulla mancanza di controllo, sempre più estesa”.
Vi giuro, giovanissimi compagni, m’avete donato un brivido d’orrore.
Se mi son sbagliata, se ho capito male, sarei felice di venirne a conoscenza, mi passerebbe sto senso di pesantezza alla testa….
COMUNICATO DEL COLLETTIVO LICEO TASSO SULL’AGGRESSIONE FASCISTA AVVENUTA IL 29/10/2012 ALL’INTERNO DEI LOCALI SCOLASTICI
Oggi 29/10/2012 alle ore 14.15 un ragazzo esterno al Liceo Ginnasio Statale T. Tasso, tale G. O., si è intrufolato nei locali scolastici per aggredire e minacciare uno studente della scuola. Il ragazzo ha subito una forte manata in faccia ed è stato minacciato di morte insieme alla sua famiglia. Anche un altro studente è stato minacciato. G. O., noto squadrista vicino a Controtempo, da tempo si faceva vedere intorno al Liceo Tasso con fare provocatorio. Il motivo dell’aggressione è probabilmente da ricondurre al fermo e netto rifiuto da parte del Collettivo del Tasso ad aderire ad un’ignobile alleanza rosso-bruna e “nazi-comunista”. Sottolineiamo inoltre l’enorme gravità di un’aggressione avvenuta all’interno dell’istituto, ennesimo esempio di incursione fascista all’interno di una scuola pubblica, in questo caso aggravato ulteriormente dall’aggressione fisica.
Condanniamo ogni violenza di questo genere, violenza imposta sempre più frequentemente all’interno delle stesse scuole, come i recenti blitz al Giulio Cesare, Mameli, Galilei, Azzarita e Alberti dimostrano. Riteniamo inoltre inammissibile che si permetta il verificarsi di tutto ciò in un paese in cui esisterebbe come reato l’apologia del fascismo. Invitiamo tutti a riflettere sull’evidente mancanza di controllo, sempre più estesa.
Ribadiamo la nostra orgogliosa diversità e opposizione al fascismo e continuiamo per la nostra strada senza indegne unioni; la loro violenza non ci piegherà!
No pasaran!