Rainews24.it – Travaglio: in Italia grillini al 20%. Casini: anche al 25, Bersani rifletta
30 Ottobre 2012Un trionfo, dice subito su Twitter. Ora Beppe Grillo guarda alle politiche e dà il via sul suo blog al reclutamento dei candidati al prossimo appuntamento elettorale, quello che porterà i grillini in Parlamento

Un trionfo, dice subito su Twitter. Ora Beppe Grillo guarda alle politiche e dà il via sul suo blog al reclutamento dei candidati al prossimo appuntamento elettorale, quello che porterà i grillini in Parlamento. Il post sul suo sito è accompagnato da un fotomontaggio che ritrae Grillo nella veste di zio Sam, l’icona Usa utilizzata per reclutare soldati nella prima e nella seconda guerra mondiale.
I want You
“Signori – dice il leader del Movimento 5 Stelle, che per la prima volta si autodefinisce “capo politico” dei grillini – stiamo per affrontare qualche cosa di straordinario, delle elezioni in Parlamento, un Movimento, elezioni via Web, non è mai stato fatto
nulla di cosi’ straordinario. Facciamo quello che possiamo, le regole sono molte, poi stanno molto attenti se sbagliamo, bisogna non sbagliare nulla. Quindi queste elezioni ci saranno e potranno votare tutti i nostri iscritti, che ovviamente sono quelli che hanno dato la documentazione, mandato la carta di identita’, le solite cose che
abbiamo chiesto, anche per garantire un po’ chi entra, sennò ti entra
Toto u curtu e poi ce lo hai tutta la vita dentro, Toto u curtu”.
Chi puo’ essere eletto?
“Chiunque abbia gia’ fatto una lista – riassume Grillo – perché più o meno le liste le abbiamo in tutta Italia, quindi per premiare quelli che sono stati con noi per 5 anni,
che hanno combattuto sul territorio, che poi non sono stati eletti e si sono candidati. Quindi chiunque sia stato iscritto a una lista comunale o regionale puo’ candidarsi”.
Prospettive e Casini
“Se Grillo ha preso l’ 8% in Sicilia probabilmente può prendere il 25% in Italia, per cui in Parlamento ci sarà un 25% di grillini. E’ la democrazia: il popolo ha sempre ragione” ma “il 25% di grillini significa che si devono ipotizzare delle alleanze che siano in grado
di tenere un Paese”. Questa la lettura nazionale, alla Camera, del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, che chiede a Bersani di rilanciare a livello nazionale l’alleanza tra progressisti e moderati, alla base della vittoria di Rosario Crocetta.
Travaglio: Grillo è al 20%
“L’astensionismo e il BOOM di Grillo sono due facce della stessa medaglia – è l’analisi di Marco Travaglio – Pensiamo a quanta gente non sarebbe andata a votare in più se non ci fosse stata l’offerta del MoVimento 5 Stelle, visto che ha votato meno della metà degli aventi diritto e visto che il MoVimento 5 Stelle con il suo candidato è vicino al 20% vuol dire che l’astensionismo sarebbe aumentato di un ulteriore 10%, ossia quasi due siciliani su 3 sarebbero rimasti a casa. Primo dato quindi: il M5S non fomenta l’antipolitica, ma anzi salva la politica dall’antipolitica, offrendo una proposta alternativa. Avvicina la gente alla politica anzichè allontanarla. La seconda questione, oltre al fatto che il M5S è il primo partito, riguarda i numeri dei partiti che hanno comandato in Sicilia in questi ultimi anni. Sono in via di estinzione. Vedo un pdl al 12% quando soltanto 11 anni fa maramaldeggiava in Sicilia alle politiche nazionali con il famoso 61 – 0. Vedo chi avrebbe dovuto aproffittare di questo malgoverno, cioè il pd, poco sopra il 12% del pdl. Vedo l’udc, che ha espresso gli ultimi due governatori entrambi forzatamente dimissionari per questioni giudiziarie, languire intorno al 10%”.
Per Travaglio “il fatto che il M5S sia il primo partito in una regione così poco abituata all’uso di internet è ovviamente ancora più significativo. Mi pare di poter dire che se il M5S prende il 18% con il suo candidato e il 15% con la sua lista in una regione come la Sicilia, allora è abbondantemente sopra il 20% nelle regioni del Centro Nord. Su questo non avrei dubbi”.
La Malfa: come nel resto d’Europa
“Bisogna analizzare nel risultato del movimento di Grillo nelle elezioni siciliane, quale possa essere stata l’influenza delle situazioni europee su questo successo – dice il repubblicano Giorgio La Malfa – Mi chiedo cioè se sia un voto collegato all’insoddisfazione degli elettori siciliani per la situazione dell’isola o se in questo voto vi sia la stessa manifestazione di insoddisfazione che si registra nelle elezioni in molti Paesi europei”.
Cancelleri: perché abbiamo vinto
“Molte ‘uscite’ ci hanno favorito e hanno spinto le persone a votare per noi, alcune di Berlusconi, ma anche quelle di altri candidati, di Crocetta come di Musumeci”, spiega Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sicilia. E ricorda come sia stata “una campagna elettorale condotta anche con colpi bassi”.
Dopo aver ribadito che “non è disposto a fare alleanze, ma è pronto a votare le buone idee da qualunque forza provengano e si aspetta la stessa maturità dagli altri partiti”, Cancelleri ha annunciato che il primo provvedimento alla prima Assemblea “sarà
il taglio ai costi della politica, la riduzione degli stipendi dei parlamentari regionali a 2.500 euro al mese e l’abolizione dei privilegi e dei vitalizi, per recuperare soldi e per creare un fondo che vada a finanziare la piccola-media impresa che qui in Sicilia sta morendo”. E alla domanda se oggi ha parlato con Beppe Grillo, ha replicato: “Ci siamo solo mandati un messaggio molto ironico”.