Campo de’ Fiori caccia ai teppisti del commando sms al setaccio – Il Messaggero
24 Novembre 2012Campo de’ Fiori caccia ai teppisti del commando sms al setaccio – Il Messaggero.
ROMA Si sono fatti notare, i tifosi del Tottenham che mercoledì sera, prima che scattasse il raid punitivo, giravano nella zona di Campo de’ Fiori. Già nel pomeriggio alcuni di loro erano vicino all’ingresso del pub: non le sciarpe sventolate in aria tipiche degli hooligans, ma cori della squadra, urla e ovviamente qualche birra. Un’esca particolarmente ghiotta per i tifosi, tanto romanisti quanto laziali. E infatti, Mauro Ianari e Francesco Pinnelli, i due ultrà romanisti arrestati già giovedì mattina, si sono avvicinati. E’ sera quando entrano nel pub inglese per eccellenza nel centro di Roma, il Drunken Ship di Campo de’ Fiori.
Agli investigatori della Digos e del commissariato Trevi che li hanno interrogati al momento dell’arresto, hanno raccontato che con gli inglesi è nato un diverbio e che anzi sono stati aggrediti. Ed è su questa traccia che ora gli investigatori stanno lavorando per capire se sia stato questo uno dei motivi che ha fatto scattare la spedizione punitiva. Visto che la chiamata alle armi del resto del gruppo sarebbe avvenuta tutta tramite sms, telefonate e persino mail inviate tramite smart phone, nel corso delle prime 24 ore è già stata fatta una prima scrematura di quasi tutti i possibili partecipanti alla spedizione.
I CONTROLLI
Le verifiche si stanno concentrando su altri due, laziali questa volta, che avrebbero mobilitato la maggior parte del gruppo. Uno dei due fa presenza fissa allo stadio ed è noto agli investigatori perché considerato tra quelli che almeno dall’inizio del campionato si sono messi in testa di ricostruire un gruppo ultras che sappia far parlare di sé, soprattutto tramite gli scontri con altri tifosi e con la polizia.
Tutte le testimonianze confermano che il gruppo di aggressori è arrivato compatto a Campo de Fiori. Dunque, si sono visti prima e altrove anche se l’idea che girassero da tempo in cerca di guai sembra smentita dal fatto che nell’arco del pomeriggio un gruppo del genere sarebbe stato segnalato. A mobilitarli sarebbe stato dunque un miscuglio di diverse ragioni. La voglia, probabilmente lievitata nel corso della giornata, di cogliere l’occasione della calata di 1600 tifosi del Tottenham per sfidare una tifoseria inglese, tanto più che qualche testimone ha parlato della presenza di ultrà del West Ham, rivali storici dei romanisti. Un generico sentimento razzista e antisemita per la squadra del quartiere ebraico di Londra.
LA VENDETTA
La voglia di vendicare o aiutare gli amici aggrediti, con un sentimento cameratesco capace di superare le frontiere tra Roma e Lazio, tanto più perché più di uno proveniva dallo stesso quartiere, l’Alberone. Ma anche, almeno per qualcuno, l’aspirazione ad un nuovo salto di qualità da parte delle tifoserie romane. Specie i laziali hanno dato da tempo segnali di voler cercare di ricostruire un gruppo organizzato e anche aggressiva. Per questo alcuni di loro sono andati in Grecia a cercare gli ultras del Panathinaikos. Per questo li hanno rintracciati anche la scorsa settimana, quando erano a Roma. E per questo, se così fosse, non si fermeranno nemmeno dopo gli arresti che ormai sembrano imminenti.

Sabato 24 Novembre 2012 – 10:18