Esodati: Fornero, per 2013 e 2014 problema risolto. Cgil, solo in parte – ASCA.it

13 Novembre 2012 0 Di luna_rossa

Esodati: Fornero, per 2013 e 2014 problema risolto. Cgil, solo in parte

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero conferma uno sviluppo positivo per la copertura dei lavoratori cosiddetti esodati relativamente al 2013 e al 2014.

Nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della prima giornata del vertice italo-tedesco sull’apprendistato, Fornero assicura di aver seguito la vicenda e spiega: ”In un certo senso lo stop di ieri era stato indotto dalla necessita’ di verificare numeri e condizioni. L’obiettivo e’ stato quello di salvaguardare le persone in relazione agli anni 2013 e 2014, quelle persone, quindi, che non sono ora senza reddito ma che rischiavano di esserlo entro questo periodo. Credo che fino al 2014 il problema sia risolto”.

Rispondendo poi ad una ulteriore domanda di un cronista Fornero sottolinea che anche su questo fronte ”e’ importante la lezione che la Germania puo’ dare. Ci sono molti modi per far fronte al problema esodati, non solo il prepensionamento”. E citando l’esperienza della Lombardia che ha fatto un ‘contratto fra generazioni’ proponendo ad un lavoratore anziano il part-time in cambio dell’assunzione di un giovane, conclude: ”Chi ha 55-56 anni non puo’ considerarsi una persona persa per il mercato del lavoro”.

”Una risposta molto parziale, un passo in piu’ ma non che risolve di certo il problema perche’ non assume il principio che il diritto deve essere definito ed uguale per tutti”, afferma invece il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito al nuovo emendamento alla legge di stabilita’ che garantirebbe una copertura adeguata in favore degli esodati.

Secondo la dirigente sindacale ”e’ positivo che la battaglia parlamentare abbia prodotto l’inclusione nelle salvaguardie dei lavoratori con mobilita’ in deroga e degli accordi firmati in sede territoriale, cosi’ come che si siano allungati i tempi per la cessazione effettiva del rapporto di lavoro di alcune tipologie di esodati, anche se la data del 31 giugno 2012 lascia scoperti, ad esempio, i dipendenti della ex Ibm”. Ma, osserva Lamonica, ”riamane aperto il problema di coloro che perfezionano i requisiti dopo il 2014 e duole particolarmente l’esclusione dei lavoratori licenziati per fallimenti, e similari, che sono proprio le persone piu’ in difficolta”’.

Il segretario confederale Cgil afferma inoltre che ”come sempre gli interventi della Ragioneria si caratterizzano per l’assoluta mancanza di ogni sensibilita’ sociale. Resta da capire bene poi il nodo delle risorse: sembra esserci uno stanziamento, per altro piccolo, per la copertura previdenziale dei soggetti individuati. Il famoso Fondo, da alimentare con i risparmi delle risorse gia’ stanziate, ha poi una generica destinazione di ‘intervento in favore’, richiamando cosi’ il fondo di natura assistenziale previsto originariamente dal governo. Se cosi’ fosse si produrrebbe ancora la logica dei due pesi e due misure, determinando un trattamento diverso per condizioni uguali, spostando risparmi previdenziali su assistenza e, come al solito, consegnando al futuro la soluzione di problemi creati oggi”, conclude Lamonica.

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