Falsi verbali, caccia al file della verità | Liguria | Genova | Il Secolo XIX

11 Novembre 2012 0 Di macwalt

Falsi verbali, caccia al file della verità

Matteo Indice

Alluvione dell’anno scorso

Genova – C ’è qualcosa di strano, d’importante nei computer che la Procura ha fatto sequestrare alla polizia nei giorni scorsi, nell’ambito dell’inchiesta sulla falsificazione dei verbali post-alluvione del novembre 2011. Potrebbe esserci il documento decisivo e per questo, prima d’interrogare l’ex sindaco Marta Vincenzi per capire se sapeva dei falsi, gli inquirenti hanno deciso di esaminare tutti i supporti informatici acquisiti su indicazione dei testimoni chiave.

Attenzione, allora. Perché l’indagine sulle falsificazioni che già ha portato all’arresto di tre persone (i funzionari comunali Gianfranco Delponte, Pierpaolo Cha e Sandro Gambelli) e all’iscrizione di altre due sul registro degli indagati (l’ex assessore alla Protezione civile Francesco Scidone, Idv, e l’ex coordinatore dei volontari Roberto Gabutti), ha registrato uno sviluppo significativo, sebbene passato sotto silenzio. La dinamica degli accertamenti, fin qui, aveva contemplato interrogatori a raffica, uno alimentato dall’altro, a distanza d’un singolo giorno.

Ed erano stati in molti a giurare che, dopo l’ultimissima tranche di audizioni, la Vincenzi sarebbe stata ascoltata già entro la scorsa settimana, e nella peggiore delle ipotesi alla conclusione di questa. Non è accaduto. Ed è difficile (in questo tipo d’inchieste giudiziarie non v’è quasi nulla d’impossibile) accada a brevissimo. Per quale motivo? Per dirla con le parole garbate di un investigatore «non è improbabile che i testimoni, oltre a ricostruire le fasi cruciali del “ taroccamento ”, abbiano fornito qualche dritta rilevante sui file che potrebbero chiudere il cerchio. Dimostrando senza ombra di dubbio chi sapeva e chi no».

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