Gli Altri Online La Sinistra Quotidiana – Viva Obama, viva l’America, viva la democrazia Quanto è lontana la nostra misera Europa

Voglio l’America, voglio l’America! Diobuono, in questo momento l’America è l’unico paese al mondo dove vive la politica e vince la democrazia. È stata una campagna elettorale straordinaria, giocata tutta sui programmi e sulle idee. Due ricette opposte: Obama propone una redistribuzione dei redditi a favore della classe media e a danno dei ricchi, l’intervento dello Stato in economia (come ha fatto nella crisi dell’auto), il rafforzamento del welfare attraverso la riforma sanitaria, una legislazione più liberal e tollerante. Romney chiede una spinta allo sviluppo da realizzare attraverso le liberalizzazioni in economica, la riduzione del ruolo dello Stato e il ridimensionamento del welfare, l’alleggerimento delle tasse sui ceti più ricchi, perché ritiene che in questo modo si liberano le risorse necessarie per gli investimenti e per spingere lo sviluppo. Cazzo, non mi dite che non è una contrapposizione chiara!

Gli americani hanno partecipato a una gigantesca campagna elettorale che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone, di volontari, e poi hanno votato con un sistema secco – lo stesso da un po’ più di duecento anni: chissà perché li non si fa una riforma elettorale ogni volta che si deve votare…– che seppure per poche decine di migliaia di voti ha permesso una vittoria netta a uno dei due. Per fortuna ha vinto il democratico, ha vinto Obama, il primo presidente nero della storia dell’Occidente, il più carismatico, il più capace, il più concreto. Ma anche se avesse vinto Romney sarebbe stato un successo della democrazia.

La distanza tra l’America e l’Europa ora è immensa. Provate a pensare all’Italia dove governa un tale che non si è mai sottoposto alla prova elettorale, dove la magistratura scioglie le Regioni, dove il ministero degli Interni scioglie i Comuni, dove in Parlamento l’opposizione dispone sì e no del 10 per cento dei voti (ed è divisa in due, metà di destra e metà di sinistra), dove se ti permetti di dire che fai politica ti prendono per un malfattore (e forse anche lo sei…).

Mamma mia! Stavolta proprio ci tocca dire “viva l’America”, e se vogliamo provare ad uscire da questa crisi verticale della democrazia europea, e se non vogliamo tornare agli anni Trenta, bisogna che ci decidiamo a copiare qualcosa dall’America. A partire dal sistema politico presidenziale e bilanciatissimo. Pensate che lì nessuno si preoccupa se il Senato e la Camera hanno maggioranze differenti, perché pensano che comunque si possa governare, anche nell’equilibrio tra le forze. Da noi, se solo uno immagina Senato e Camera con maggioranze diverse ci si suicida. Viva l’America, viva l’America, viva l’America. (E naturalmente viva Obama, che secondo me ha più carisma di Bersani….)

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