Israele, pronte le truppe di terra. Razzi a Gerusalemme e Tel Aviv
16 Novembre 2012Raid a Gaza, morti e feriti. Hamas rivendica lancio missile su Città Santa, obiettivo era Knesset. Aperti rifugi antiaerei
Roma, 16 nov. (TMNews) – A Gerusalemme le sirene di allarme antiaereo hanno risuonato per la prima volta dall’inizio delle operazioni di Israele contro le milizie palestinesi della Striscia di Gaza. Le brigate di Izzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato il lancio di un razzo Qassam contro la Città santa. Il razzo è caduto in una zona disabitata della colonia di Gush Letzion, a Sud-Ovest della capitale dello Stato ebraico, che dista 65 km dalla Striscia di Gaza.
Poco dopo l’esplosione, le autorità hanno chiesto alla popolazione di usare i rifugi antiaerei e il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha mobilitato ulteriori contingenti di riservisti oltre ai 16mila già richiamati. Israele intende in tal modo prepararsi a un’eventuale operazione terrestre contro la Striscia.
Secondo quanto riporta il quotidiano isrealiano Haaretz, Hamas avrebbe detto di aver cercato di colpire la Knesset, il Parlamento israeliano.
L’allarme antiaereo ha ripreso a suonare oggi anche a Tel Aviv, dove sono state udite delle forti esplosioni. Ieri due razzi sparati dalla Striscia di Gaza erano caduti nei pressi della città: era dalla guerra del Golfo del 1991 che non suonavano le sirene d’allarme. Allora caddero i missili sparati dall’Iraq di Saddam Hussein.
Un palestinese è stato ucciso in un raid compiuto dall’aviazione israeliana a Khan Younis, nel Sud della Striscia di Gaza, secondo fonti sanitarie locali. Tsahal ha anche compiuto un raid aereo nel Nord della Striscia durante la visita del primo ministro egiziano Hisham Qadil. Lo Stato ebraico ha dunque infranto il cessate il fuoco proclamato questa mattina, per consentire l’arrivo in sicurezza del premier del Cairo, dopo avere denunciato il mancato rispetto della tregua da parte di Hamas.
Secondo il ministero dell’Interno di Hamas “Ci sono stati almeno 130 raid nella notte”, ha dichiarato il portavoce Islam Shahwan, facendo riferimento a “decine di incursioni” solo nelle prime ore del mattino. Secondo quanto si è appreso, gli israeliani hanno colpito e distrutto alcuni edifici amministrativi del ministero dell’Interno, in particolare quelli adibiti al rilascio e rinnovo dei passaporti nel quartiere di Tel al Hawa, a Gaza. Alcuni testimoni hanno riferito che sono stati colpiti anche alcuni centri di addestramento utilizzati dai gruppi armati palestinesi.
Il portavoce dei servizi di pronto soccorso di Hamas, Adham Abu Selmiya ha confermato la morte di 19 palestinesi, tra cui alcuni bambini, negli ultimi due giorni. Altre 235 persone sono rimaste ferite.
Int6
Israele, pronte le truppe di terra. Razzi a Gerusalemme e Tel Aviv.