La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Dopo tagli di Trenitalia treno regionale perde porta durante la corsa

24 Novembre 2012 0 Di luna_rossa

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Dopo tagli di Trenitalia treno regionale perde porta durante la corsa.

di FRANCO GIULIANO
BARI – La polizia ferroviaria ha aperto un’indagine su un episodio avvenuto nel pomeriggio a bordo del treno regionale 12460, Bari-Barletta, dove, durante la corsa, nel tratto tra Trani e Barletta, si è sganciata un’anta della porta di accesso alla prima vettura. Nessuna delle persone che erano a bordo è rimasta ferita. La porta è stata recuperata da personale ferroviario. Il treno ha proseguito la corsa giungendo in stazione dove sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dell’accaduto. 

Questo ennesimo espisodio, sul quale indaga ora la polizia ferroviaria (che dovrà stabilire eventuali responsabilità non ultimo eventualmente la verifica del materiale utilizzato dalla società di Moretti sulle rete regionale), riapre la ferita sul servizio offerto da Trenitalia dopo i tagli effettuati già lo scorso inverno e che saranno confermati (con ulteriori riduzioni di treni) anche nel nuovo orario invernale 2013.

La Regione Puglia (la giunta e il Consiglio) continua a chiedere un segnale all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti: è di oggi l’ennesimo invito del presidente del Consiglio Introna – lo stesso un anno fa aveva annunciato di organizzare un viaggio di notte insieme ai pugliesi – rivolto a Moretti a venire in Puglia per essere ascoltato dalla Commissione trasporti della Regione. Moretti fino ad oggi non ci ha degnato di un cenno. La Puglia da oltre un anno (più esattamente da 348 giorni, come indica il nostro contatore) continua ad essere isolata dal resto d’Italia e a perdere le porte dei treni in corsa.

Chissà se questo ultimo episodio della porta sganciata (che per fortuna non ha causato feriti) potrà servire a svegliare finalmente l’orgoglio dei nostri amministratori regionali (dal presidente Vendola all’assessore ai Trasporti Minervini) a chiedere conto a Trenitalia e a indagare se la cause di questo incidente non siano da addebitare alla vetustà del materiale utilizzato sulla rete regionale per il quale la Puglia paga decine di milioni di euro l’anno alla stessa società di Moretti che neppure si degna di rispondere ai nostri amministratori.