La Gazzetta del Mezzogiorno.it | «Sciopero» del sangue al call center di Taranto

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | «Sciopero» del sangue al call center di Taranto.

TARANTO – Le prime saranno le mogli degli operai Ilva. Tante lavorano a Teleperformance. Il 20 novembre toccherà a loro essere l’avanguardia dei quasi 2mila lavoratori chiamati a un singolare e significativo flash mob: donare il sangue al laboratorio mobile dell’Avis piazzato davanti al call center.

Non chiamatelo «sciopero» del sangue, si affrettano a spiegare i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Ugl rendendo note questa e altre iniziative a sostegno della vertenza esplosa con l’annuncio di 621 licenziamenti nello stabilimento di Taranto (altri 300 circa a Roma) e l’apertura della mobilità. I sindacati dicono no alla riduzione dell’orario di lavoro a 4 ore e dicono ovviamente no agli esuberi. I rappresentanti di Fistel Cisl, Slc Cigl e Ugl premono perché sia fatta chiarezza sul futuro del call center Teleperformance dove, dicono, non è «etico» continuare ad assumere lavoratori a progetto. Il 7 novembre in programma una serie di assemblee.