Legge di stabilità. I malati di sla pronti al suicidio in diretta tv | Articolo Tre
14 Novembre 2012Legge di stabilità. I malati di sla pronti al suicidio in diretta tv | Articolo Tre.
-Redazione– 14 novembre 2012- Morire in diretta tv vuol dire che il 21 novembre, davanti al ministero dell’Economia, alcuni ammalati di Sla potrebbero presentarsi senza il ventilatore polmonare di scorta, necessario a sostituire quello principale che si esaurisce dopo cinque ore.
E in questo modo suicidarsi davanti alle telecamere.
C’è da ribadire per l’ennesima volta che la protesta vuole tutelare non solo gli ammalati di Sindrome laterale amiotrofica, ma in generale tutti di disabili in gravi condizioni che, senza adeguati contributi, non possono essere curati adeguatamente presso la propria abitazione.
I milioni stanziati sono 200, per giunta non finalizzati. “Un’elemosina, un insulto, una vergogna”, dice Usala che solo pochi giorni fa aveva ricevuto in casa la visita dei ministri Elsa Fornero e Renato Balduzzi, visita che si era conclusa con grande imbarazzo.
Colpisce il salto di qualità della protesta, fa riflettere.
Le associazioni storiche hanno preso le distanze dalle iniziative di vari comitati spontanei nati nelle ultime settimane. Lo stesso governo, nella persona del sottosegretario Maria Cecilia Guerra, parla della necessità di evitare “proteste estreme”.