Nena News Agency | DIRETTA: Gaza sotto attacco
15 Novembre 2012Almeno 15 i morti palestinesi, molti bambini. Tre vittime israeliane. Riunione d’emergenza all’Onu. Manifestazioni di protesta in Israele e nel mondo.
Gaza, 15 novembre 2012, Nena News – Continuano i bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza. Il nostro inviato a Gaza riporta di numerose esplosioni. L’Operazione Pillar of Clouds annunciata da Israele sta provocando un’escalation di violenza contro la Striscia. Almeno 15 le vittime palestinesi, tra cui numerosi bambini. Tre quelle israeliane.
ORE 18.07: Secondo quanto riportato da un inviato di France Press, un missile partito dalla Striscia di Gaza è caduto in mare a Sud di Jaffa a pochi chilometri da Tel Aviv. Risuonano le sirene nella capitale israeliana: non succedeva dalla prima guerra del Golfo.
ORE 17.38: “Il leader di Hamas Jaabari ucciso mentre negoziava la tregua con Israele”. A renderlo noto è Gershon Baskin, attivista israeliano e fondatore dell’Israel Palestine Center for Research and Information, impegnato in prima linea nel negoziato tra Israele e Hamas per la liberazione del soldatodell’IDF Gilat Shalit.
Secondo Baskin, l’errore commesso da Israele sarà pagato con il sangue di innocenti da entrambe le parti. Poco prima che Jaabari fosse ucciso, aveva ricevuto una bozza di accordo per una tregua permanente con Israele.
ORE 17.28: L’aviazione israeliana bombarda abitazioni civili a Tel al-Zaatar, Nord della Striscia.
ORE 17.22: (Fonte Al-Quds) Beirut: Hezbollah ha definito l’offensiva israeliana un atto criminale. Il gruppo ha dichiarato che “la Lega Araba, gli Stati arabi e le organizzazioni di carità islamiche devono assumersi le proprie responsabilità per fermare il genocidio a Gaza”. Il presidente libanese Michel Suleiman descrive la guerra su Gaza una “barbara aggressione”.
ORE 17.05: Il gruppo per i diritti umani “Indipendent Jewish Voices” condanna l’attacco israeliano contro Gaza definendolo “Pillar of war crimes”: “Abbiamo l’obbligo morale di opporci” dice Dylan Penner, membro dell’associazione ebraica canadese, che chiede ai suoi sostenitori di unirsi alle proteste di queste ore contro l’operazione militare israeliana.
ORE 16.59: Il portavoce dell’esercito israeliano, il brigadiere generale Yoav Mordechai, ha detto alla stampa che l’IDF si sta spostando a Sud della Striscia di Gaza, dopo una decisione dei vertici politici israeliani.
ORE 16.55: Secondo quanto riportato da Ma’an News, il primo ministro egiziano ha annunciato la sua visita ufficiale a Gaza domani.
ORE 16.42: Otto donne palestinesi sono state arrestate dalle forze israeliane vicino Ramallah per aver tentato di entrare nella colonia di Beit El. A Gaza ucciso nei bombardamenti israeliani un insegnante dell’UNRWA, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. “Poco dopo le 13 – riporta in un comunicato l’UNRWA – un nostro insegnante è stato ucciso da un bombardamento israeliano a Nord di Gaza: Marwan Abu El Qumsan, 50enne insegnante di arano nella scuola per ragazzi del campo profughi di Jabaliya. Si trovava in macchina quando è stato colpito dall’esplosione. Il fratello, in auto insieme a lui, è rimasto gravemente ferito”.
ORE 16.37: L’emittente tv israeliana Channel 2 riporta di missili lanciati da Gaza e caduti nel quartiere di Rishon Letzion, a 16 km a Sud di Tel Aviv. Nessun ferito.
Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il premier israeliano Netanyahu chiedendo ad entrambe le parti di evitare un’escalation delle violenze. Il presidente Usa Obama sta lavorando perché la situazione non degeneri: il governo degli Stati Uniti sta intensificando gli sforzi per evitare un deterioramento delle relazioni diplomatiche tra Israele e Egitto a seguito dell’operazione “Pillar of Defense” nella Striscia di Gaza. Il Presidente Barack Obama ha parlato ieri sera con il presidente egiziano Mohamed Morsi, e gli ha chiesto di non intraprendere azioni che potrebbero aggravare la tensione con Israele.
ORE 16.25: RETTIFICA – L’attivista italiana Rosa Schiano fa sapere di non essere a conoscenza della decisione di Israele di imporre il coprifuoco dalle 19 in poi e dell’ingresso dei tank israeliani a Nord della Striscia.
ORE 16.17: Abu Marzuk, vice capo dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato che l’Autorità Palestinese e la sua leadership devono assumere delle posizioni politiche più forti nei confronti dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza, di non ripetere il comportamento del 2008.
Marzuk ha chiesto all’ANP di non fermare il movimento delle masse ma d’incoraggiare i giovani a scendere nelle strade e scontrarsi contro l’occupante, sottolineando l’importanza di un’unita’ nazionale e l’interruzione del coordinamento di sicurezza che umilia la popolazione palestinese.
ORE 15.45: L’attivista italiana Rosa Schiano, a Gaza, riporta che Israele ha annunciato il coprifuoco dalle 19 in poi e l’ingresso dei tank israeliani a Nord della Striscia.
ORE 15.40: L’esercito israeliano ha annunciato che Israele colpirà e bloccherà l’elettricità e le reti telefoniche e internet a Gaza, per rendere impossibili le comunicazioni. Fonti palestinesi riportano già di un black out elettrico nella Striscia.
Hamas annuncia la morte di un’altra bambina di due anni.
ORE 15.32: Da Khartoum (Sudan), Khaled Meshaal, capo dell’ufficio politico di Hamas, nel corso dell’ottava conferenza del Movimento Islamico, ha detto che la Palestina non si libererà se non con il martirio e che Israele era debole prima della primavera Araba e ora lo è più che mai. Secondo Meshaal è necessaria la presenza forte della nuova dirigenza egiziana.
ORE 15.30: Anonymous torna a occuparsi di Israele. Pubblicato oggi un comunicato stampa in cui il gruppo accusa Israele di trattamento barbaro e brutale del popolo palestinese. “Come molti altri nel mondo, ci sentiamo impotenti di fronte a questo demonio implacabile. E il disumano attacco di oggi e la minacciata invasione di Gaza è più del solito. Ma quando il governo di Israele pubblicamente ha minacciato di chiudere tutte le comunicazioni e la rete internet dentro e fuori Gaza, ha passato il limite. Noi siamo Anonymous e nessuno chiuder internet sotto i nostri occhi. All’IDF e al governo israeliano diamo un solo avvertimento. Al popolo di Gaza e dei ‘Territori Occupati’ diciamo: siamo al vostro fianco nella lotta”.
ORE 15.11: Ma’an News riporta del ferimento di un ragazzo palestinese nel villaggio di Al Khader, a Ovest di Betlemme durante degli scontri con l’esercito israeliano.
Intanto Israele e Hamas si dichiarano reciprocamente guerra: il partito islamico parla di “vero conflitto” contro Israele, mentre il premier Netanyahu ripete che il suo Paese è pronto a prendere tutte le misure necessarie a difendersi. Ma dal Sud di Israele giunge una voce fuori dal coro. Una madre israeliana fa appello al suo governo: “Non difendetemi, non così”.
ORE 14.50: Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto ad Hamas di fermare il lancio di razzi verso Israele, al fine di interrompere l’escalation di violenze nella Striscia.
ORE 14.45: Secondo il sito di informazione Ynet News, ieri notte l’esercito egiziano ha inviato truppe nella penisola del Sinai, al confine con Israele. Anche militari israeliani sono stati schierati al confine.
ORE 14.41: Fonti israeliane hanno riferito che il consiglio militare israeliano ha emesso l’ordinanza numero 9, che ordina il reclutamento immediato delle riserve militari in seguito escalation al confine con la Striscia di Gaza.
ORE 14.00: Il presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas, ha dato istruzioni al suo goveno perchè invii a Gaza venti camion di medicine e materiale ospedaliero.
ORE 13.54: Secondo quanto riportato da Ma’an News, due giovani palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane al checkpoint di Huwwara in Cisgiordania durante una manifestazione contro l’attacco a Gaza.
ORE 13.48: Il segretario agli Esteri britannico, William Hague, accusa Hamas di essere la sola responsabile dell’escalation di violenza contro la Striscia di Gaza. Hague condanna il lancio di missili da Gaza verso Israele e chiede a Tel Aviv di fare il possibile per far calare la tensione: “Hamas è il principale responsabile dell’attuale crisi. Crea un’intollerabile situazione per i civili israeliani, che hanno il diritto di vivere senza la paura di essere attaccati”.
ORE 13.40: Fonti sul campo affermano che l’UNRWA ha chiuso tutte le sue istituzioni nella Striscia di Gaza a causa dell’escalation militare israeliana.
ORE 13.15: Nella tarda serata di ieri, nella città di Ramallah, centinaia di palestinesi hanno indetto una manifestazione di protesta contro l’operazione israeliana a Gaza. Dopo poche ore, le forze di sicurezza palestinesi sono intervenute per disperdere i manifestanti che si stavano avvicinando ai posti di blocco israeliani. Fonti sul campo hanno riferito che alcuni manifestanti sono stati feriti negli scontri con la polizia palestinese. La folla si era riunita a Piazza Manara di Ramallah: i partecipanti hanno scandito slogan pieni di rabbia chiedendo vendetta e rappresaglia e la fine della cooperazione tra la sicurezza palestinese e l’occupante.
ORE 13.06: La bambina di 9 mesi, Hanin Tafish, rimasta gravemente ferita nel bombarda del campo profughi di Jabaliya, è morta. Deceduto anche un altro bambino, Walid Al Abadle, a Nord di Khan Younis. Intanto il ministro degli Esteri israeliano Lieberman ha detto che il 30% dei bambini israeliani residenti a Sud del Paese soffrono di stress e attacchi di panico per il lancio di missili da Gaza.
Colpita un’ambulanza palestinese a Nord della Striscia. La prigione di Gaza è stata evacuata, i prigionieri sono stati spostati in altri edifici o rimandati a casa.
ORE 12.37: dal nostro inviato – Appena arrivati all’ospedale di Shifa a Gaza City due feriti gravi, un uomo e una bambina di 9 mesi, colpiti nell’attacco contro il campo profughi di Jabaliya, nel quale sono morti due militanti delle Brigate Al Qassam. Le loro condizioni sono gravissime.
Continui sbalzi di elettricità e black out: impossibile collegarsi ad internet dalla Striscia, problemi negli ospedali che stanno accogliendo i feriti.
ORE 12.29: In un comunicato le Brigate Ali Abu Mustafa, ala militare del PFLP, rivendicano 12 operazioni di lancio di missili contro il territorio israeliano in risposta all’offensiva militare israeliana iniziata ieri sera.
La prima operazione è stata sferrata ieri sera alle ore 20.24 con il lancio di 2 missili Grad verso Be’er Sheva. Nel corso della notte fino a poche ore fa sono stati lanciati altri 25 missili Grad e missili 107 in diverse zone israeliane, tra cui Ashkelon, Sderot e Askalan.
ORE 12.21: Il presidente egiziano Morsi terrà insieme al ministro della Difesa una riunione d’emergenza con il governo per discutere dell’attacco israeliano. L’Egitto ha richiamato il suo ambasciatore in Israele.
Intanto il presidente israeliano Shimon Peres aggiorna costantemente Obama dell’operazione in corso e lancia un blitz diplomatico per “spiegare” l’offensiva contro Gaza, confermando l’intenzione di Tel Avivi di procedere nei prossimi giorni con attacchi mirati a militanti di Hamas e della Jihad islamica.