
Pd imbrigliato
23 Maggio 2013
di Riccardo Fratini
Sono titoli ricorrenti, quelli di questi giorni presenti nei maggiori quotidiani, riguardo al rospo che nessuno vuole digerire circa la ineleggibilità di Silvio Berlusconi proposta dal movimento 5 Stelle, neo eletto alle precedenti elezioni politiche. Anche il Pd sembra essere spaccato, all’apparenza, per motivi politici: l’eventuale suo pronunciamento a favore della legge proposta dal movimento, rischierebbe di far cadere l’attuale Governo che è privo della propria indipendenza decisionale poiché alle precedenti elezioni non ha goduto della assoluta maggioranza. Costretto ad allearsi con quella parte politica che in precedenza aveva fortemente negato, il partito democratico è venuto meno a quello che aveva promesso in propaganda elettorale.
Nella realtà, è presumibile che allo stesso Pd non convenga pronunciarsi sull’approvazione di una simile legge perchè ne resterebbe danneggiato esso stesso. La questione Penati rischia di evitare il processo grazie all’attuale disposizione sulla prescrizione.
Il giudizio in coro di Violante, Fassina, Orfini e infine Epifani dimostra un voler prendere tempo per una decisone già assunta.