I numeri della vittoria Pd Al centrosinistra 164 comuni – Elezioni 2014 – l’Unità – notizie online

10 Giugno 2014 0 Di macwalt

unita.it/politica – I numeri della vittoria Pd Al centrosinistra 164 comuni

TUTTI I RISULTATI | I DATI CITTA’ PER CITTA’ | Dopo il clamoroso voto delle Europee e delle amministrative del primo turno, i Democratici vincono anche nei ballottaggi, conquistando nei due turni 164 città (ben 36 Comuni in più rispetto al 2009) contro 49 del centrodestra e solo tre dei 5 Stelle. Perse Perugia, Padova e Livorno.

Renzi pur riconoscendo il risultato storico del grillino Filippo Nogarin a Livorno ricorda innanzitutto a Beppe Grillo che la partita Pd-M5S è finita «20 a 1», con i democratici che si sono imposti, ad esempio, nella Regione Piemonte e in comuni come Bergamo, Ventimiglia, Pavia e Cremona.

Il Movimento Cinque Stelle l’ha spuntata invece anche in un’altra citta importante come Civitavecchia (sarà sindaco Antonio Cozzolino) e a Bagheria (dove ha vinto Patrizio Cinque) e questo è bastato al leader Grillo per parlare di vittoria e «virus inarrestabile».

Ma al di là delle interpretazioni politiche quali sono i numeri dell’ultimo passaggio elettorale di ieri? Si parte innanzitutto da un dato: se al primo turno delle amministrative l’affluenza aveva retto, domenica c’è stato un vero e proprio crollo e si è passati dal 70,61% di due settimane fa al 49,49% di domenica, più di 20 punti percentuali in meno.

Nel complesso, fra primo e secondo turno, il Pd batte il centrodestra 164 a 41 (aumenta la quota di Comuni con più di 15 mila abitanti governati dal centrosinistra, da 112 si è passati a 141, mentre per quanto riguarda i capoluoghi di regione e di provincia si va dai 16 agli attuali 19. In particolare al centrosinistra vanno Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, Firenze, Prato, Pesaro, Campobasso, Sassari, Bari, Pescara, Terni, Modena, Pavia, Cremona, Bergamo, Verbania, Biella, Vercelli e Caltanissetta. Mentre saranno governate dal centrodestra Ascoli Piceno, Tortolì, Potenza, Foggia, Teramo, Perugia e Padova. Livorno, invece, è a Cinque Stelle.

Oltre a Livorno e Perugia (dove il candidato cuperliano Wladimiro Boccali ha perso fermandosi al 42%, eletto Andrea Romizi del centrodestra) altre sconfitte che scottano nel campo del centrosinistra sono sicuramente quelle di Padova e Potenza. Nella città governata per anni dal poi dimissionario e ministro dello Sviluppo economico nel governo Letta Flavio Zanonato, Ivo Rossi, il candidato che rappresentava la continuità con quella storica amministrazione (ne è stato vice sindaco e aveva sostituito pro tempore proprio Zanonato) è stato bocciato dalle urne, che invece hanno premiato il candidato della Lega Nord Massimo Bitonci, attuale capogruppo della Lega nord al Senato appoggiato da tutto il centrodestra. A Potenza, invece, il risultato ha quasi del clamoroso dal momento che il vincitore Dario De Luca appoggiato da Fratelli d’Italia e altre liste di centrodestra è stato eletto sindaco con oltre il 58% mentre al primo turno aveva ottenuto solo il 16,7% e lo sconfitto Luigi Petrone del centrosinistra aveva sfiorato quasi l’elezione con il 47,8 per cento dei voti. Infine un bel segnale arriva da Casal di Principe, storico feudo del clan dei casalesi, dove torna ad essere sindaco dopo vent’anni Renato Franco Natale, simbolo della lotta ai boss, che aveva governato la città prima dell’omicidio di don Peppe Diana: il 68% dei cittadini della terra di «Gomorra» hanno voluto che a guidarli sia lui, un medico prestato alla politica, membro della Libera di Don Ciotti e del Comitato don Peppe Diana.