Cuperlo: «La sinistra non rema contro il Pd. Renzi esca dalla playstation» | Giornalettismo

giornalettismo.com – Cuperlo: «La sinistra non rema contro il Pd. Renzi esca dalla playstation» L’ex presidente Dem al premier-segretario: «È tempo di sinirla con la storia dei gufi e di agguati al premier. La prima cosa è una sciocchezza, la seconda una canagliata»

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A due giorni dalle Elezioni Regionali Gianni Cuperlo dà consigli al premier-segretario Matteo Renzi invitandolo ad ascoltare la minoranza di sinistra. «Direi che è tempo di finirla con questa storia di gufi e agguati al premier. La prima è una sciocchezza, la seconda una canagliata», ha detto il deputato in un’intervista rilasciata a Giovanna Casadio per Repubblica.

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Cuperlo considera il 5 a 2 in favore del centrosinistra «un risultato importante», ma sostiene il Pd non possa ignorare di aver perso la metà dei voti alle Europee di un anno fa. «Siamo tornati alla percentuale delle Politiche e questo dovrebbe impeganre tutti, maggioranza e minoranze, a una discussione seria»:

Il 41% delle europee si allontana, ma anche la trasformazione del Pd in Partito della Nazione?
«E questa, se Dio vuole, è una buona notizia. Soprattutto per il significato che alla formula si è impresso. Quell’idea di un partito fast food capace di ingoiare tutti e tutto. Piegando la sinistra perché tanto su quel versante non c’è alternativa e sfondando l’altro campo con un grande partito piantato a centro scena. La realtà non funziona così e basta il dato deludente del Veneto a descrivere i limiti di quella impostazione».

La sinistra dem ha remato contro?
«Direi che è tempo di finirla con questa storia dei gufi e di agguati al premier. La prima cosa è una sciocchezza, la seconda una canagliata. Renzi ha vinto il congresso e deve guidare il Pd, ma questo voto rende giustizia alla battaglia di molti tra noi per correggere la delega lavoro, le riforme di Costituzione e legge elettorale, la buona scuola. Dovrebbe esser chiaro che quello era anche il modo per non spezzare il legame con una parte di società».

Nessuno si fida dell’altro Renzi della sinistra del partito e la sinistra del partito di Renzi -. E intanto crescono astensionismo e populismi?
«Io di Renzi voglio potermi fidare ma lui deve capire che una parte del Pd si batte per una sinistra di governo, aperta, inclusiva. Sono persone che non si adattano ad applaudire scelte che in passato hanno contrastato. Dipingere questo sentimento come il morto che afferra il vivo non aiuta a vedere dove siamo e temo precipiti il premier in una playstation».

(Foto di copertina: Ansa / Giorgi Benvenuti)

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