Il Partito Democratico ha perso tutti e tre ballottaggi alle amministrative del 2015 in Toscana, dopo aver registrato uno dei suoi peggiori risultati alle regionali . L’attuale presidente è stato confermato in modo netto, ma al di sotto del 50%. Il 48% conseguito da Enrico Rossi alle regionali di due settimane fa è la peggiore percentuale ottenuta da un esponente del PD o dei partiti che l’hanno preceduto nelle tornate con l’elezione diretta del presidente. Esponente della sinistra interna e vicino ai Giovani Turchi, corrente in teoria di minoranza ma assai vicina a Matteo Renzi tanto da esser reputata una delle anime più solide della maggioranza legata al segretario, Enrico Rossi ha espresso un pensiero “lapalissiano” su Facebook su quanto dovrà fare il PD nei prossimi mesi.
Pensierino lapalissiano sulle elezioni.La destra al secondo turno si unisce e può vincere, diventando di nuovo assai…
Posted by Enrico Rossi Presidente on Domenica 14 giugno 2015
Enrico Rossi boccia il partito della Nazione, la traduzione renziana della “vocazione maggioritaria” del PD consistente nel posizionare la formazione al centro dello schieramento politico italiano, recuperando elettori da sinistra come da destra. Una strategia basata sulla fine del berlusconismo e l’erosione del suo insediamento elettorale, che però per ora pare aver avuto successo solo nel recuperare parlamentari desiderosi di prolungare la legislatura. Il presidente della Tosca, la regione del presidente del Consiglio, chiede al PD di essere una sinistra nuova, per fronteggiare un centrodestra unito tornato competitivo. Il messaggio di Rossi difficilmente farà piacere a Matteo Renzi, più a suo agio con la gioiosa sfida a Playstation di Matteo Orfini come commento alle elezioni. In Toscana il PD ha perso a Viareggio, Marina di Pietrasanta e soprattutto Arezzo, città amministrata da Giuseppe Fanfani, sindaco che il PD ha promosso al Consiglio superiore della magistratura pochi mesi fa. Il ministro Maria Elena Boschi, volto simbolo del renzismo, è molto legata ad Arezzo, il capoluogo della sua provincia.