Scomparso aereo EgyptAir da Parigi al Cairo. Media: “Trovato relitto volo MS804 vicino a isola Karpathos”. Non si esclude terrorismo – Repubblica.it
19 Maggio 2016Egitto conferma schianto. Sparito dopo “10 miglia percorse nello spazio aereo egiziano” con 66 persone a bordo. Valls: “Analizzate tutte le ipotesi”
di Piera Matteucci
IL CAIRO – Non si può escludere alcuna ipotesi, nemmeno quella del terrorismo dietro la scomparsa di un Airbus del 2003 della compagnia EgyptAir, con a bordo 66 passeggeri, partito da Parigi e diretto al Cairo, di cui si sono perse le tracce sui radar “10 miglia dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano”. Tra i passeggeri anche un bambino e due neonati.
La compagnia aerea egiziana, che ha invitato alla prudenza per quanto riguarda le teorie sull’accaduto, ha assicurato di non conoscere ancora le ragioni per cui l’aereo sia scomparso, mentre i media francesi hanno riferito che il relitto è stato individuato al largo dell’isola greca di Karpathos, in acque territoriali egiziane e che almeno tre comandanti di navi che si trovavano in quell’area hanno visto fiamme in cielo.
Il ministero dell’Aviazione egiziano ha confermato lo schianto, mentre lo Stato maggiore della Difesa ellenica non è in grado di confermare che il volo sia precipitato nei pressi dell’isola greca, visto che non sono stati rinvenuti detriti, ha riferito l’ufficio stampa a Sputnik precisando che “finora non è stato trovato nulla” e si è in attesa di “riscontri da parte della guardia costiera”.
Giallo su allarme. C’è mistero sull’allarme che l’aero avrebbe lanciato prima di sparire. La compagnia aerea sostiene che alle 02.26, il velivolo ha lanciato un messaggio di Sos. Un segnale di emergenza dall’aereo è stato invece captato alle 04.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo. Il segnale potrebbe essere stato inviato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata sull’aeromobile. Ma l’Egitto smentisce invio dell’allarme: il primo ministro ministro Sherif Ismail ha detto che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto, precisando che quanto alla richiesta di soccorso non si è trattato di un Sos ma di una segnale trasmesso dalle strumentazioni di bordo del velivolo.
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Non si esclude terrorismo. “Non si può escludere” alcuna possibilità sulle cause della scomparsa dell’aereo dell’Egypt Air, compreso l’attacco terroristico, ha detto il premier egiziano Sherif Ismail che si è recato nel centro di coordinamento delle operazioni, rispondendo ad una domanda precisa in tal senso.
Francia: “Tutte le ipotesi sotto esame”. La Francia non esclude “alcuna ipotesi”, ha detto il premier francese Manuel Valls e “collabora attivamente” con l’Egitto per analizzare le circostanze. Il presidente François Hollande ha parlato con il suo omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi e ha convocato all’Eliseo una riunione interministeriale di crisi.
Meteo buono. Secondo la Cnn, che ha analizzato la situazione meteo durante la fase finale del volo, la visibilità e le condizioni erano ottime e non possono avere influito sul disastro. In quella fase inoltre è praticamente impossibile che un errore dei piloti possa risultare letale.
Le altre ipotesi. In campo, quindi, restano altre ipotesi. L’incidente o l’attentato. Nel secondo caso, l’altezza comunicata da EgyptAir esclude l’uso di missili terra-aria portatili – i cosiddetti manpads – di cui è dotato l’Is o altre formazioni terroristiche: l’Airbus era fuori dalla portata di queste armi. L’indagine partirà dal profilo dei passeggeri. Se si ipotizza l’attentato, il primo scenario da valutare è quello di un kamikaze che avesse con sé un piccolo ordigno, nascosto in un tablet o in un computer, da appoggiare al finestrino. L’esplosione a quella quota provocherebbe una rapida decompressione con la distruzione del velivolo. Ma può essere sufficiente anche un etto di tritolo con una miccia, secondo lo schema tentato nel dicembre 2001 da un convertito inglese che aveva nascosto l’esplosivo in una scarpa e fu fermato dagli altri passeggeri mentre cercava di farlo saltare sorvolando gli Usa.
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Il precedente. La quota invece è molto simile a quella del velivolo russo esploso sul Sinai dopo il decollo da Sharm. E in quel caso si trattava di un ordigno nascosto in una lattina e imbarcato tra i bagagli con un innesco che lo ha fatto detonare a una certa altezza, in modo tale che anche una piccola quantità di esplosivo sommata alla pressione esterna diventasse devastante.
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L’ultimo contatto. L’ultimo contatto tra l’aereo passeggeri EgyptAir MS804 e i servizi di navigazione è stato 10 minuti prima che l’aereo uscisse fuori i radar. Secondo il quotidiano Al-Ahram, le autorità aeronautiche elleniche hanno informato l’Egitto della scomparsa del velivolo 20 minuti dopo che l’aereo era entrato nello spazio aereo greco.
Nessun italiano a bordo. Sul velivolo c’erano 30 cittadini egiziani, 15 francesi, due iracheni, un britannico, un belga, un cittadino del Kuwait, un saudita, un sudanese, un cittadino del Ciad, un portoghese, un algerino ed un canadese. Non c’erano italiani a bordo, ha confermato il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni.
Anche tre agenti di sicurezza. A bordo c’erano anche tre agenti della sicurezza dell’EgyptAir. Le autorità egiziane hanno inviato aerei di ricognizione sul tratto di mare dove si ritiene che l’aereo sia precipitato. Alle operazioni di ricerca stanno partecipando anche aerei greci. Il ministro egiziano dell’Aviazione Civile, Sharif Fathy, ha interrotto la visita in Arabia Saudita per tornare al Cairo e seguire l’emergenza.
Cordoglio internazionale. Tra i primi a esprimere cordoglio per la scomparsa dell’aereo, il presidente russo Vladimir Putin. “Il Cremlino e il presidente esprimono profondo cordoglio per quanto riguarda l’incidente aereo egiziano. Le ragioni di questa catastrofe sono attualmente in fase di studio e ci sono molte ipotesi. Finora non c’e’ un quadro completo, ma sembra evidente che si tratti di uno schianto anche se il fatto non e’ stato confermato”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Attivato numero intermazionale. Avviata anche l’attività delle forze speciali ed è stato attivato un numero internazionale (fuori dall’Egitto) da cellulare per i parenti delle persone imbarcate, +202 25989320.
Il numero del volo è MS804, decollato dall’aeroporto Charles De Gaulle alle 23.09 di ieri ora europea. EgyptAir scrive di aver perso il contatto con l’aereo alle 2.45 ora del Cairo, il volo avrebbe dovuto atterrare per le 3.05, era a quota 33.000 piedi, 11.280 metri.
Egyptair comunica su Twitter anche i dati dei piloti: il capitano ha 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su un Airbus 320. Il copilota ha 2.766 ore di volo.
Sorgente: Scomparso aereo EgyptAir da Parigi al Cairo. Media: “Trovato relitto volo MS804 vicino a isola Karpathos”. Non si esclude terrorismo – Repubblica.it