Brexit, il contropiano Ue per scongiurare lo choc sull’euro – ilmessaggero.it

Affrontare d’urgenza l’emergenza finanziaria, rilanciare il progetto di integrazione per dimostrare che l’Unione Europea ha ancora un futuro e chiudere le porte al Regno Unito affinché non ci siano altri paesi tentati da un’uscita: anche se nessuno ne parla apertamente, anche se ufficialmente non c’è alcun piano B, i leader europei stanno delineando le mosse da compiere per limitare le conseguenze della Brexit sul resto del Vecchio Continente.

A meno di tre settimane dal voto del 23 giugno l’esito è altamente incerto, con i sondaggi che indicano una ripresa del campo a favore dell’uscita.

L’Ue e la zona euro devono prepararsi al peggio. La risposta – secondo le indiscrezioni raccolte dal Messaggero tra alti funzionari e diplomatici europei – si concentrerà innanzitutto sull’economia, poi sulla politica e solo alla fine sul negoziato con Londra per decidere come organizzare l’uscita.

Di fronte alla Brexit la priorità della mattina del 24 giugno sarà di «stabilizzare i mercati finanziari e quello dei cambi», spiega un responsabile Ue. «La Banca centrale europea è pronta a qualsiasi risultato», ha garantito ieri il suo presidente, Mario Draghi.

../..