Calcio Storico, la prima è dei giovani – corrierefiorentino.corriere.it

11 Giugno 2016 0 Di macwalt

corrierefiorentino.corriere.it – Calcio Storico, la prima è dei giovani. Oggi il via, squadre rinnovate e un’età media di 26 anni per San Giovanni, 25 per Santo Spirito. La vigilia nei quartieri: Bianchi al Torrino, i Verdi in Battistero per la benedizione – di Ivana Zuliani

Per la prima volta da quando la tradizione era stata interrotta negli anni Settanta, i Verdi hanno fatto benedire la loro bandiera. «Speriamo porti bene» dice il presidente Roberto Torrini. Ieri sera i calcianti hanno portato il loro vessillo in Battistero («Abbiamo dato un contributo per il restauro e abbiamo chiesto di poterla fare lì») e hanno ricevuto la benedizione dal proposto monsignor Giancarlo Corti: poi tutti al campo di via Bassi per mettere a punto le ultime tattiche di gioco e per la cena della vigilia.

I Bianchi invece si sono riuniti al Torrino, loro sede storica, per la tradizionale cena pre partita, «un appuntamento a cui non rinunciamo mai» spiega il presidente Marco Baldesi.

I Verdi: «Siamo pronti»

È trascorsa così la vigilia della sfida che dà il via al Calcio storico fiorentino, per le due squadre che oggi scenderanno sulla sabbia di Santa Croce (domani toccherà a

Rossi e Azzurri). Sono gli stessi colori che l’anno scorso andarono in finale: allora a vincere furono i Bianchi. Per i Verdi di San Giovanni è la sfida della rivincita. «In quest’anno abbiamo cercato di migliorarci, soprattutto nell’organizzazione del gioco. L’anno scorso eravamo cani sciolti per il campo, è stato questo il nostro punto debole» spiega Torrini.

Lui e l’allenatore Gerardo Burchi hanno ricominciato da qui per preparare i calcianti: non solo allenamento da rugby, tre volte alla settimana, ma anche tattiche e gioco di squadra.

«Cerchiamo poi di essere sempre più attivi e presenti nel quartiere» dice Torrini. I Verdi sono una squadra giovane (l’età media è di 26 anni), con 7 esordienti, senza stranieri.

 La vigilia dei Bianchi nel rione

Per i Bianchi la benedizione della bandiera è una tradizione ripresa 8 anni fa. Quest’anno è stata fatta, nella basilica di Santo Spirito, il giorno di Santa Rita, una

festa molto sentita nel quartiere, a suggellare ancora una volta il legame che unisce il rione alla squadra. In chiesa c’era anche il gonfalone della neonata Compagnia dei Bianchi, una confraternita formata da calcianti e abitanti che ha una missione sociale, per aiutare i poveri, combattere il degrado, creare momenti di aggregazione.

«La forza dei Bianchi è la vicinanza al quartiere» ribadisce Baldesi. «La fratellanza tra i calcianti e l’appartenenza al rione sono la nostra ricetta».

I calcianti di Santo Spirito «sono già atleti 365 giorni l’anno, così ci prepariamo dal punto di vista tattico e psicologico» spiega il presidente. «Non è retorica: contano il gruppo affiatato, la coesione, lo stare insieme anche al di fuori delle questioni puramente sportive».

In diretta alla radio

Oggi Bianchi e Verdi, dopo la sfilata del Corteo storico che attraverserà come sempre la città torneranno ad affrontarsi per la partita di apertura del torneo 2016 (trasmessa in diretta su Radio Bruno, che ha anche donato le maglie ai calcianti).

«Ma ogni volta è una sfida diversa» commenta Baldesi «e si riparte da zero».

Sorgente: Corriere della Sera