Metalmeccanici… chi ben comincia difende il contratto. Riesce in pieno la prima giornata di mobilitazioni e sciopero. E domani tocca all’Emilia Romagna! – ControLaCrisi.org

9 Giugno 2016 0 Di macwalt

controlacrisi.org – Metalmeccanici… chi ben comincia difende il contratto. Riesce in pieno la prima giornata di mobilitazioni e sciopero. E domani tocca all’Emilia Romagna! – Autore: fabrizio salvatori

Grande adesione alla prima giornata di sciopero generale dei metalmeccanici che oggi ha coinvolto i lavoratori di Piemonte e Val D’Aosta, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Molise, con oltre il 90% delle adesioni. Domani tocca a Bologna, dove ci si aspetta una vera e propria invasione. Il segretario generale della Fiom ha parlato oggi a Vicenza.

Landini ha accusato Federmeccanica di mettere  contemporaneamente in discussione il modello contrattuale, fondato su due livelli, e il ruolo e il valore del contratto nazionale quale reale strumento di tutela dei salari e dei diritti di tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche.

Federmeccanica “vorrebbbe il blocco dei salari per la quasi totalita’ dei lavoratori per i prossimi 15 anni almeno e un peggioramento del quadro normativo a partire dall’orario di lavoro”, ha aggiunto.

Al corteo di Vicenza, molto partecipato, non ha fatto mancare la sua presenza anche il segretario del Prc Paolo Ferrero.

“La giornata di oggi ha mostrato con chiarezza ai compagni/e presenti – sottolinea in una nota Paolo Benvegnù, segretario del Prc del Veneto – la considerazione e il riconoscimento nel mondo del lavoro delle posizioni chiare e nette di Rifondazione Comunista sulle questioni che riguardano le condizioni di vita e lavoro, a prescindere dall’appartenenza sindacale.

E’ chiara l’indicazione che ne deriva: è necessario che il nostro Partito incentivi al massimo l’iniziativa di radicamento e intervento sociale e in tutti i luoghi di lavoro. A Ferrero è andato il ringraziamento pubblico del segretario regionale Fiom, Luca Trevisan.Numerosissime nelle diverse realtà territoriali le aziende grandi e piccole dove l’adesione è stata totale, tra cui gli stabilimenti Gnutti di Brescia, Ars Elettronica di Cuneo, Whirlpool di Cassinetta in provincia di Varese, Alenia di Torino Caselle, Tsc di Torino, Novelis di Milano, ABB di Vittuone, Alstom Transport di Sesto S. Giovanni, Iseo Serrature di Pisogne a Brescia, Riello di Padova, Fincantieri di Venezia, Avio di Torino, Bonferrato di Venezia.

Decine di migliaia sono stati i partecipanti alle quattro manifestazioni regionali di oggi, dai quali proviene una forte sollecitazione a Federrmeccanica affinché abbandoni le rigidità, ascolti le ragioni dei lavoratori e le richieste dei sindacati, aprendo finalmente un confronto vero per innovare le relazioni industriali e realizzare un contratto per tutti i metalmeccanici.

Lo sciopero è stato indetto per ribadire a Federmeccanica e Assistal che i metalmeccanici vogliono un buon contratto e lo vogliono per tutti e non solo per il 5% dei lavoratori.

Domani toccherà alle lavoratrici e ai lavoratori di Umbria, Liguria, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata, mentre il 15 giugno sarà la volta di Sicilia, Sardegna e Calabria.

La mobilitazione è stata proclamata da Fim, Fiom e Uilm il 24 maggio scorso nell’ambito della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, per sbloccare il negoziato avviato a novembre 2015 e ancora in stallo.

Saranno i lavoratori della Stampi group di Monghidoro, senza lavoro e senza stipendio da mesi (e in presidio da ben 81 giorni), ad aprire il corteo che venerdi’ attraversera’ Bologna da Porta Saragozza a piazza Santo Stefano in occasione dello sciopero dei
metalmeccanici in lotta per il contratto. Nella piazza delle Sette chiese interverranno Bruno Papignani segretario regionale della Fiom, e Marco Bentivogli, leader nazionale della Fim-Cisl e Daniele Valentini, della Uilm dell’Emilia-Romagna.

Quello di venerdi’ sara’ uno sciopero di otto ore a livello regionale e rappresenta un’ulteriore iniziativa contro Federmeccanica.

Contro gli imprenditori del settore, le fabbriche sono gia’ in agitazione: da giorni si susseguono gli scioperi in quelle modenesi; in provincia di Ravenna la mobilitazione parte domani con due ore di stop per turno e replay giovedi’, con presidi davanti ai cancelli in diverse aziende del territorio.

Per i segretari di Fim-Fiom-Uilm di Ravenna, Milco Cassani, Davide Tagliaferri, e Filippo Spada, “continuare a pensare che con bassi salari e consumi interni fermi al palo da tempo, si possa rilanciare l’economia con il blocco dei salari e la
precarizzazione dei lavoratori, non solo e’ assurdo ma e’ profondamente sbagliato”.

Per partecipare alla manifestazione di Bologna si stanno organizzando i pullman dalle varie citta’: da Ravenna come da Parma o da Imola.

A Modena intanto, le tute blu della Cisl hanno un nuovo ‘capo’: A Intanto, proprio al presidio della Stampi sull’appennino Bolognese, ieri la Fiom ha festeggiato i suoi 115 anni di vita; c’erano anche operai di Saeco, di Kemet (di cui un tempo lo stabilimento Stampi faceva parte) e 3Effe, il nuovo sindaco
Barbara Panzacchi e gli esponenti dell’opposizione, oltre al segretario provinciale della Fiom, Alberto Monti.

Sorgente: Metalmeccanici… chi ben comincia difende il contratto. Riesce in pieno la prima giornata di mobilitazioni e sciopero. E domani tocca all’Emilia Romagna! – ControLaCrisi.org