Tutta una vita

Da tutta una vita ho a che fare con quella che io ritengo l’imbecillità dei reazionari, uso questa parola cosciente del fatto ch’essi si nascondano sotto qualsiasi bandiera ed indossino ogni possibile casacca.

Oggi più che mai questo è vero … ed oggi più che mai mi provoca fatica, dolore e raccapriccio. Il sistema conserva se stesso, a qualsiasi costo e passando da qualsiasi anima …pagando qualsiasi prezzo alla propria magia …non importa affatto che sia nera.

Non importa la bandiera … la strada dell’alternativa è lastricata di buone intenzioni e cambi di direzione … Non esiste garanzia che uno straccio rosso ( pur così significativo a vedersi) dia la patente di progressista e ti renda altro dal sistema.

Nessuna parola, nessuna bandiera garantisce l’anima di chi la porta o di chi la dice. Tutta una vita ai limiti … ed ora una prospettiva di vecchiaia da escluso … per che cosa?

Per vedere quello che vedo?

Per assistere al massacro di quella che chiamarono democrazia e che già mi convinceva così poco?

Quante volte dovrò ancora vedere morire la Speranza? Quante volte dovrò raccogliere il mio sogno d’un mondo migliore e conservarlo con il mio pugno chiuso in tasca? Quante volte dovrò vedere lo spirito dell’umanità regredire e ritornare all’affermazione del più forte del branco? All’assurda competizione per un inutile primato? Alla bramosia del danaro e del potere?

Tutta una vita dedicata all’alterità … nella convinzione che l’uomo cambiasse iniziando da sé … eppure qunte volte alcora dovrò vedere morire quest’illusione? Quante volte l’ipnosi del potere trasformerà il mio vicino e me stesso in pecora belante? Quante volte ancora dovrò sentire parole di sconforto e delusione e promesse … “ Andrà meglio la prossima volta … continuiamo a lottare?”. Quante volte se il mio tempo matura ed i giorni s’accorciano in vista dell’inverno?