Dario Franceschini critica Matteo Renzi: il voto dei ballottaggi è negativo. Numeri alla mano.
Sono poche parole ma eloquenti. Il ministro della Cultura fa capire che non accetta una lettura autoconsolatoria del voto. Sebbene il segretario del Pd non abbia nascosto i problemi, come ha fatto stamane nella sua rassegna stampa al Nazareno.
La presa di posizione di Franceschini cade in un caldissimo pomeriggio che ha visto anche la polemica di Romano Prodi: e sembra proprio che ogni volta tra Renzi e il Professore subentrino fattori extrapolitici: equivoci, suscettibilità, incomprensioni.
A #Ore9, la rassegna stampa che si tiene nella redazione di Unità.tv, stamattina il segretario del Pd aveva detto che secondo lui la performance negativa ai ballottaggi sarebbe causata anche “dalle continue esasperanti polemiche nel centrosinistra” che, alla fine, “non fanno altro che agevolare il fronte avversario. È stato sempre così”.
Renzi aveva ammonito a “non guardarsi l’ombelico”, a non perdere tempo con esercitazioni politologiche ma a concentrarsi sui problemi e le ricette per risolverli. “Il dibattito sulla coalizione addormenta gli elettori e non serve – aveva detto Renzi – non è di per sé la coalizione che segna la vittoria. È il candidato, il leader, il territorio che segna la sconfitta o la vittoria ai ballottaggi. Le coalizioni non sono l’argomento su cui intrattenere gli italiani per i prossimi 12 mesi. Quello che interessa loro è cosa facciamo sulle tasse. Le coalizioni affascinano gli addetti ai lavori, il modo con cui si risolvono i problemi è il nostro campo di gioco”.
Ma in seguito Romano Prodi è scattato. “Leggo che il segretario del Partito democratico mi invita a spostare un po’ più lontano la tenda. Lo farò senza difficoltà: la mia tenda è molto leggera. Intanto l’ho messa nello zaino”, ha scritto il professore in una nota alludendo alla “tenda” che – disse qualche settimana fa – “è vicina al Pd ma può anche essere spostata”. Poi c’era stato un incontro chiarificatore fra i due giudicato da entrambi positivo. Oggi questa replica del Professore, molto piccata.
Matteo Richetti, portavoce della segreteria Pd, ha negato qualunque volontà polemica nelle parole di Renzi.