Domenicale del 15 ottobre 2017 – [email protected] – un colpo di remo
15 Ottobre 2017
uncolpodiremo.com – Una pagina che é quasi un editoriale, historia di una settimana tra cose serie, seriose e serissime del nostro Purgatorio Comunitario. – [email protected]
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Diciamo che la situazione politica italiana ha attraversato questa manciata di giorni smazzando ormai temi conosciuti. Come la proposta della legge elettorale, nuova come il cucco anche nell’originale nome, Rosatellum che sembra un vino nuovo che mai diventerà una buona annata.
Tutto questo abbaiare fa si che il signor Governo Italiano si ritrova con questa palla che cerca di contrabbandare come farina di un unico sacco, quello del Partito Democratico, un partito che sembra voler ripetere tutti gli errori fatti dalle prcedenti aggregazioni borghesi che si sono inopinatamente dichiarati, almeno alla nascita di sinistra.
Il quale PD va proprio festeggiando molto tetramente l’anniversario del suo decimo anno dalla nascita, trapassando dall’Ulivo del prof. Prodi che formatosi con la Margherita ha poi inglobato il PdS che s’era già perso anche lui nella jungla dell’affermazione del centro-sinistra.
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Insomma alla fin fine questa nuova-legge sarà anti-qualcosa, a favore di qualcuno e manterrà per tutti loro intatti privilegi, posti a sedere e vitalizi come c’a niente fusse
Vedo e sento i politici nostrali discutere dei Diritti Civili con lo Ius Solis in testa perché dopo anni di immigrazione regolare & clandestina si sono accorti che oggi tutti i figliocci non hanno cittadinanza e vai con le menate addormenta suocere e deputati.
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Lo stesso accade per la legge contro la violenza maschilista nei confronti delle Donne, argomento questo che non trova d’accordo che pochi rappresentanti politici, per non dire della rimbombante inferiorità sempre mantenuta verso l’altra metà del cielo da Istituzioni eclesiastiche, associazioni sportive & naturally dai partiti della destra xenofoba & filo-fascista.
Le donne son bone per un unica cosa si sente ancora borbottare fuori dalle case del popolo, nelle polisportive, allo stadio e anche tra qualche pagina obsoleta della Bibbia. E con il gran libro in mano scatta l’anatema verso la popolatio lgbt, gay, transessuali, lesbiche, checche assortite e arci-gay perchè l’eredità culturale ricevuta dopo un ventennio in camicia nera la fa ancora da padrone per i diritti della persona.
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D’altronde se ancora il Presidente americano giura sul sacrale testo biblico invece che sul tomo della Costituzione o in alternativa sui vangeli qualcosa vuol dire del costume sociale che ci circonda, siamo nell’anticaglia abbondante. Per questo pare che da queste parti il ventennio non finisca mai, lo si vede dai particolari: le donne, i gay, i minori, gli immigrati, la situazione carceraria, la Giustizia e via cantando di quando la sora assunta faceva le scale e incrociava i ferri per i maglioncini di lana che sono secoli che son nell’armadio con l’anti-tarme e nessuno indossa.
Ho visto un controllore dell’ataf infamare uno passeggero senza biglietto che neanche avesse lui infilato nel costato del povero-cristo la lancia romana. Il controllore sembrava un bravaccio dell’Innominato e il malcapitato il sor Renzo che andava dalla sua Lucia. Fa capire quanto sia perduta la misura se si arriva alle mani per la mancanza di un biglietto che fa 1 franco & 20 mentre i ladrones della Banca Veneta si ritrovano con la buonuscita di un indulto che ai sodali pare sia necessario.
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Nell’emisfero che viene festeggiato assieme al Cristobal Colombo italiota invece non è che stanno meglio. Il palazzinaro di New York, che ha giurato anch’egli sulla Bibbia, come se il Vangelo di Matteo fosse ancora da scrivere, è partito con la tangente atomica. We’ mica scherzano a quelle latitudini.
La crociata buonista, guarda te, ha coinvolto prima il Kung -fu-ista della Corea del Nord che non è proprio un santarellino, e poi non bastando le offese in lingua asiatica il cotonato se l’è ri-presa con i Pasdaran dell’Iran che sono abbastanza tosti.
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Entrambi hanno ribattuto che la ricerca nucleare per energie diverse da: fiume, acqua, diga, centrale idro-elettrica a carbone in specie in Paesi che hanno problemi di approvigionamento idrico sommata all’orgoglio nazionale per una deterrenza come arma del diritto delle nazioni gli da facoltà di cercare e provarci.
Ma come ben sanno nei paesini del sud-Nevada scomparsi per colpa delle radiazioni, non sarà facile per loro arrivarci.
Fa specie pensare che siccome circa 70 anni fa i gringos ne hanno sganciate due, di bombe atomiche, sul Giappone per interrompere il massacro dei marines, adesso sembrano voler appropriarsi del copyright dello “sganciamento”.
Non è così, lo sanno in Francia, Cina, Russia, Inghilterra e Paesi associati per cui da Pyonjang a Teheran si son detti: “ la voglio anch’io” invece a ripassa il gringo “capello colorato” che si mette a dar fuori di testa berciando: “l’atomica ce l’ho io e te no no no!” come un ritornello.
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Alla faccia del tentativo politichese del Presidént e il suo “America first” che vorrebbe ribadire una certa indipendenza nazionale. Si vede che indipendenza & orgoglio vanno bene per loro e per gli altri, compresi noi, no no no!
Come sempre se non fossero cose serissime & vere ci sarebbe da riderci, per cui aspetto che ‘rivi un’altra settimana sperando sia speciale. Oggi vi saluto urbanamente… però voi salutatemi i rigazzini e la sora Assunta. CiaO alla prossima.
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La colonna sonora di questo scritto è affidtata al duo Dalla De Gregori – Anna e Marco
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