Lucia Del Grosso » Blog Archive » SENZA SPERANZA

24 Ottobre 2017 0 Di ken sharo

MDP perde il pelo, ma non il vizio del tatticismo.

Si contorce ancora in politicismi: lanciamo la sfida a Renzi così lui risponde di no e quindi il cerino torna in mano a lui e l’elettorato si convince che siamo più affidabili noi e ‘ndringhete ‘ndrà.

E fin qui si tratta improvvida operazione di comunicazione: è intelligente lanciare il messaggio di volersi attaccare a un convoglio finito su un binario morto, a giudicare dall’accoglienza al capotreno del PD alle stazioni e al disastro annunciato delle elezioni siciliane?

Ma non si tratta solo di tatticismi che fanno cadere le braccia, c’è di peggio: la proposta di  MDP di modificare la legge elettorale aumentando la quota maggioritaria per riaprire il tavolo delle trattative con il PD.

E qui dal sorriso compassionevole che si riserva a quello della compagnia meno sveglio si passa all’incazzatura feroce. Perché si palesa il disegno di MDP mai abbandonato: promuovere accordi elettorali con il PD nei collegi.

Non c’è niente da fare, unisci tutti i puntini e viene fuori il ritratto di MDP di Giano Bifronte. Una faccia è proiettata verso la ricostruzione di una sinistra degna di questo nome, ma è timorosa e irresoluta. L’altra invece non riesce a staccarsi dall’orizzonte del centrosinistra e sogna di riprendersi il contenitore politico di quel progetto, cioè il PD.

E tanto più si avvicinano le elezioni siciliane che potrebbero rappresentare il colpo di grazia a Renzi, tanto più si inventano occasioni per riavvicinarsi al PD con la speranza di poterci balzare sopra.

Penosa illusione. Un partito si caratterizza per la sua base sociale e la base sociale del PD non è più quella tipica di un partito di sinistra. Oramai i riferimenti sociali storici della sinistra sono tutti refluiti verso le destre, i 5 Stelle e l’astensionismo. E non torneranno all’ovile attratti da un progressismo minimale quele può essere quello di una riedizione ripulita da Renzi del centrosinistra. Che è una formula perdente in tutta Europa anche senza Renzi.

Mi auguro un oscuramento di questa faccia irritante di Giano in MDP, anche per il suo bene, perché è una faccia che si affaccia su un vicolo cieco.

Io personalmente la prenderei a schiaffi per la slealtà nei confronti di Sinistra Italia, Possibile e gli altri soggetti impegnati nella ricostruzione della sinistra in Italia, che sono costretti ad assistere periodicamente a queste ridicole giravolte.

C’è del renzismo in questa disinvoltura, non se ne rendono conto i compagni di MDP? Pensano poi di essere credibili quando accusano Renzi a ragione di inaffidabilità e di tatticismo senza progetto?

 

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