Elezioni comunali, la Lega trascina il centrodestra a Treviso e Vicenza. Il Pd tiene Brescia, ma perde Catania. Frenata M5S|Lo spoglio: tutti i dati – Corriere.it

11 Giugno 2018 0 Di luna_rossa

Del Bono riconfermato a Brescia. Centrodestra in vantaggio anche a Viterbo e Catania. Il centrosinistra, invece, è avanti ad Ancona e Siena. Bene la Lega. Cinque Stelle in difficoltà a Roma: tonfo nei municipi al voto

 di Carlotta De Leo

Lega in grande spolvero che trascina il centrodestra alla vittoria da Nord a Sud nelle elezioni comunali che hanno chiamato al voto 7 milioni di italiani in 760 Comuni, con un’affluenza in calo rispetto alle precedenti amministrative e complessivamente di poco superiore al 60%. Lo scrutinio prosegue a rilento anche se qualche risultato è già consolidato: a Treviso, Mario Conte conquista la poltrona di sindaco facendo tornare al potere la Lega dopo la parentesi di Giovanni Manildo. Centrodestra in vantaggio anchea Vicenza dove Francesco Rucco evita il ballottaggioSondrio (con Marco Scaramellini in netto vantaggio ma sotto la soglia del 50% che garantisce la fascia tricolore al primo turno), Viterbo, Cinisello Balsamo, Sondrio, Terni, Brindisi, Catania e Siracusa. Il centrosinistra, invece, è avanti ad Ancona, Siena e Brescia con Emilio Del Bono (Pd) che ha ottenuto la riconferma al primo turno con il 53,9%. Il Movimento Cinque Stelle, dopo la vittoria alle politiche di marzo, dimostra difficoltà sul territorio, conquistando qualche ballottaggio (Avellino) ma con il tonfo nei municipi romani al voto.

Exploit nel Nordest della Lega

Il primo test delle urne dopo la nascita della maggioranza di governo gialloverde è un termometro dei rapporti di forza tra Cinquestelle e Carroccio e tra i loro leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il secondo canta vittoria. Già prima degli scrutini, la Lega era certa di fare il pieno nel Nordest, partendo proprio dalla riconquista di Treviso. A Vicenza, dove M5S non corre, il candidato del Carroccio Francesco Rucco è al 51,3% (quando sono state scrutinate i tre quarti delle sezioni). A Pisa – unico capoluogo con affluenza in aumento – si registra una forte crescita della Lega e un ballottaggio tra Andrea Serfogli (centrosinistra) e Michele Conti (centrodestra). Un ballottaggio tra centrosinistra e M5s si profila ad Avellino. A Imperia, invece, Claudio Scajola è in vantaggio con la sua lista civica su Luca Lantieri del centrodestra.

Centrosinistra

Il centrosinistra segna un arretramento rispetto al voto del 2013 quando conquistò 14 dei 20 capoluoghi al voto. Ora, invece, perde Catania: l’ex sindaco Enzo Bianco (che correva con una serie di liste civiche, rinunciando al Pd) ha già concesso la vittoria al suo avversario. A Siena, il sindaco dem uscente Bruno Valentini dovrà scontrarsi al ballottaggio contro Luigi De Mossi del centrodestra. A Terni, il candidato di centrosinistra Luigi Angeletti resta fuori dal secondo turno del 24 giugno. A Massa (Carrara) si profila un ballottaggio tra Alessandro Volpi e Francesco Persiani del centrosinistra. A Imola, provincia di Bologna, le urne hanno decretato un inedito ballottaggio tra Carmen Cappello del Pd e Manuela Sangiorgi del M5S. Ballottaggi tra centrodestra e centrosinistra si profilano anche a Sondrio, Teramo, Brindisi. Ad Ancona, unico capoluogo di regione, crollo dell’affluenza rispetto alle politiche: 54% contro il 75% del 4 marzo. Si profila un ballottaggio tra Valeria Mancinelli del Pd e il centrodestra, che sostiene il candidato civico Stefano Tombolini.

Tonfo M5S nei municipi romani

Nel Lazio si è votato in 47 Comuni e in due Municipi di Roma che hanno popolazione da città media. Da verificare il quadro dopo il varo della maggioranza gialloverde al governo e le nuove alleanze di centrosinistra locali promosse dal governatore Pd della Regione Nicola Zingaretti. Nella capitale al vaglio due anni di giunta Raggi: affluenza molto bassa, sotto il 30%, etonfo del M5S che ha perso due municipi.

Sorgente: Elezioni comunali, la Lega trascina il centrodestra a Treviso e Vicenza. Il Pd tiene Brescia, ma perde Catania. Frenata M5S|Lo spoglio: tutti i dati – Corriere.it