Nadia Silvestri – All’ombra del Movimento 5 Stelle c’era Salvini,…
23 Giugno 2018 0 Di ken sharoAll’ombra del Movimento 5 Stelle c’era Salvini, con il suo 17%, sufficiente però a concedergli un posto in prima fila al nuovo governo nascente, ci sono voluti due mesi affinché accadesse ma in fin dei conti era prevedibile, Salvini si è accontentato, se così si può dire, di ricoprire il ruolo di Ministro degli Interni.
Il Ministero degli Interni, proprio quello si occupa del tema più controverso sulla bocca di tutti gli italiani: gli sbarchi dei migranti.
E così Salvini, sempre all’ombra del suo 17% può finalmente dettare legge! Anzi, come vorrebbe farci credere lui “far rispettare” la legge!
Il Movimento 5 Stelle, dunque in questa commedia grottesca che non fa ridere nessuno, viene inghiottito, digerito e presto verrà anche espulso, da un unico uomo, lui, Matteo Salvini.
Nella sua eterna campagna elettorale, senza più felpe né freni morali, Salvini continua con quella spiccata abilità da manipolatore perverso a servire al popolo italiano un cocktail a base di populismo e reazionismo. Un cocktail che non ha bisogno di contenere alcool, perché il popolo italiano è già privo di capacità cognitive per comprendere la reale natura delle cose. Ma pur sempre un cocktail così buono da far gridare “ancora, ancora, né vogliamo ancora”.
E così lui è quello che ha fermato gli sbarchi in Italia, chiudendo i porti, respingendo una nave, facendo credere ad un’intera nazione che finalmente l’Europa avesse iniziato ad ascoltarci.
Peccato però che l’Europa non abbia iniziato ad ascoltarci, peccato però che il giorno dopo un’altra nave fosse già pronta a sbarcare in Sicilia, peccato però che l’Europa avesse già in programma di ridiscutere gli accordi. Ma il popolino che vuoi che ne sappia, quel popolino che si accontenta di leggere i titoli sensazionalistici e che se per errore o per noia decide di leggere un articolo non lo capisce. Perché è così che funziona il populismo, ha bisogno solo di due elementi che attratti tra loro creano un legame indissolubile, un oppio così potente frutto appunto di due entità ataviche: paura ed ignoranza.
L’asticella sale, l’opinione pubblica è finalmente appagata, si può finalmente voltare pagina, cambiare argomento e così si passa ai rom;
prima con la teoria, quella raccapricciante di un censimento a base etnico, fiducioso Matteo che sempre il solito popolino non possa essere in grado di capirne l’immoralità e poi finalmente i fatti, tra un Tweet e l’altro, Salvini non manca di farci sapere la sua grandiosa opera: far demolire “la casa” abusiva di una sinti! Di nuovo titolo sensazionalistico!
Purtroppo il limite di caratteri messi a disposizione da Twitter non sono sufficienti ad informarci che quella casa in realtà fosse la cucinetta di un’anziana italianissima signora di origine sinti che campa con due spicci e qualche preghiera al mese.
Ma la legge è legge! Bisogna farla rispettare! Non c’è buonsenso e pietà che tengano! E così si fa riprendere dalle telecamere di fronte alle sontuose ville sequestrate ai Casamonica. Sì, sequestrate quattro anni prima, come se lui ne avesse merito. L’importante però è sempre la stessa cosa, ovvero che il popolino italico lo riconosca come un eroe! Come colui che sfida l’Europa e addirittura la Mafia!Ora che può vantare un bel 29% di preferenze virtuali, Matteo non si ferma, esce dal Ministero degli Interni e si va a prendere un bel caffè a quello della Salute: è il momento di dare altro oppio al popolino -chissà che non voglia mandarlo in overdose- è finalmente ora di dire a tutti che dieci vaccini sono troppi, inutili e dannosi! E così, un’altra fetta di italiani è stata sedotta dall’affascinante retorica di un uomo senza più felpe né morale.Matteo Salvini è un mostro, forse, ma non è altro che il recipiente dei vostri mostri interiori.
E chissà domani a quanti di voi verrà servito il cocktail e a quanti l’oppio.
Nadia Silvestri
Fonte: Facebook