Salvini: Ue cambi o rivediamo finanziamento. Conte: impensabile farsi carico di tutti i migranti – Il Sole 24 ORE

20 Giugno 2018 0 Di luna_rossa

«L’aria in Europa sta cambiando e siamo ottimisti. Siamo anche estremamente fiduciosi nella presidenza austriaca e confidiamo nel buonsenso dei colleghi
europei, anche perché non vorremmo arrivare a ridiscutere il finanziamento italiano all’Unione Europea».

Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto, durante l’incontro con il vicepremier e con il ministro dell’Interno austriaci, a chi gli chiedeva cosa succederà se l’Unione non rivedrà il trattato di Dublino. E ha aggiunto: «L’obiettivo è proteggere le frontiere esterne, non è dividere il problema tra paesi europei ma risolvere il problema a monte. Se qualcuno in Ue pensa che l’Italia debba continuare ad essere punto di approdo e campo profughi ha sbagliato a capire». Intanto Il parlamento dell’Ungheria ha votato sì alla modifica della Costituzione che prevede una stretta sulle richieste d’asilo e inserisce il divieto di accogliere i migranti economici.

Austria: alleati Italia, rivoluzione copernicana in Ue
«Serve un’alleanza di volenterosi per proteggere l’Europa da chi vuole entrare e vogliamo promuovere questa strategia in collaborazione con l’Italia, in modo da riacquistare la fiducia della popolazione» ha detto il vicepremier austriaco, Heinz Christian Strache, al termine di un incontro al Viminale col vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. «Il concetto di solidarietà della Commissione Ue finora ha premiato i trafficanti e non la popolazione. Noi vogliamo capovolgerlo, perchè la solidarietà è proteggere le frontiere, il popolo, e quindi attueremo un cambio radicale, una rivoluzione copernicana del pensiero Ue su immigrazione e asilo» ha aggiunto il ministro dell’Interno austriaco, Herbert Kickl, al termine dell’incontro al Viminale.

Salvini: al lavoro su proposta Italia
I due vicepresidenti Salvini e Di Maio hanno incontrato in serata a Palazzo Chigi il capo dell’Esecutivo, Giuseppe Conte. Sul tavolo, il dossier migranti e la proposta a cui sta lavorando l’Italia, in vista del prevertice di otto capi di Stato e di governo che si terrà domenica a Bruxelles, in preparazione del Consiglio europeo del 28 giugno. Al vertice hanno partecipato anche il ministro degli Esteri Enzo Moavero e il ministro per gli Affari europeo Paolo Savona. «Ci sarà una proposta italiana al vertice informale sui migranti, il problema non è respingere all’interno dell’Unione, ma difendere i confini europei» ha spiegato Salvini.

Conte a Tusk: impensabile farsi carico tutti migranti Il premier Giuseppe Conte nel corso di un altro vertice oggi a Palazzo Chigi ha spiegato al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk che, sul tema richiedenti asilo, è impensabile che l’Italia, in questo momento, possa farsi carico dei cosiddetti movimenti secondari negli altri Paesi europei, specie dopo che in più occasioni si è riconosciuto che il nostro Paese è quello più esposto ai flussi migratori. Secondo quanto previsto dal regolamento di Dublino, se un richiedente asilo, la cui pratica non è stata ancora espletata, abbandona il Paese di primo approdo per recarsi un altro Stato membro europeo, quest’ultimo può “ricollocarlo” nel Paese dove era sbarcato. Conte, nel corso dell’incontro con Tusk, si sarebbe soffermato su questo punto, sottolineando l’indisponibilità dell’Italia alla cosiddetta “seconda accoglienza”: posizione, questa, che il governo poterà anche al vertice di domenica a Bruxelles tra 8 Paesi Ue, tra i quali Germania, Francia e appunto Italia.

Bozza Ue: ridurre arrivi e movimenti tra Paesi
Nella bozza di dichiarazione della riunione informale Ue di domenica a Bruxelles si parola di «un forte impegno per avanzare nella politica migratoria europea» con la «riduzione del numero di arrivi illegali nell’Unione», attraverso una serie di misure e proposte, ma anche «una forte necessità di ridurre in modo significativo i movimenti secondari, evitando attraversamenti illegali delle frontiere interne tra Stati membri di migranti e richiedenti asilo e assicurando» procedure «veloci» per i trasferimenti verso il Paese competente.

Centri sbarco in Nord Africa
Il piano elaborato dalla Commissione europea con l’Unhcr e l’Oim per allentare la pressione sull’Italia, prevede invece che i migranti soccorsi in mare lungo la rotta del Mediterraneo centrale potrebbero ben presto sbarcare non più negli hotspot italiani ma in apposite “piattaforme regionali”, centri gestiti dall’Onu in collaborazione con l’Ue, sulle coste dell’Africa del Nord, forse in Tunisia, dove verrà condotto un primo “triage” per dividere i migranti economici da quanti hanno effettivamente bisogno di protezione. Potrebbe essere la svolta che riporta la pace al tavolo dei leader Ue, spianando la strada alla riforma di Dublino e alla riapertura delle frontiere interne dell’area Schengen. Il progetto, che trova già spazio nella prima bozza di conclusioni del Vertice europeo del 28 e 29 giugno, potrebbe essere trainato proprio dalla locomotiva franco-tedesca.

Ungheria, sì alla stretta sui migranti in Costituzione
Intanto il parlamento dell’Ungheria ha votato sì alla modifica della Costituzione che prevede una stretta sulle richieste d’asilo e inserisce il divieto di accogliere i migranti economici. Dall’altro la cancelliera Angekla Merkel rilancia parlando di migrazione e integrazione come «sfide del nostro tempo e noi abbiamo bisogno di una risposta costruttiva, umana e europea». Il tutto mentre, all’interno dei rapporti oramai logori tra Cdu-Csu e Spd, il ministro degli Interni Horst Seehofer, a caccia di voti in Baviera in vista delle elezioni locali in ottobre, ha concesso ieri alla cancelliera due settimane di tempo per trovare una formula di accordo per risolvere il problema dell’immigrazione dicendosi pronto ad andare con il suo piano di blocco e respingimenti in via unilaterale dei richiedenti asilo al confine.

Sorgente: Salvini: Ue cambi o rivediamo finanziamento. Conte: impensabile farsi carico di tutti i migranti – Il Sole 24 ORE