Segno inequivocabile che le scelte per la successione, seppur decise nel segno della continuità, non hanno fermato i mercati, in pressione sui titoli. Nel frattempo, come detto, si è dimessoAlfredo Altavilla, responsabile del gruppo Fca per l’area Emea. E il passo indietro ha accelerato nuovamente le perdite dopo il rialzo successivo all’apertura choc. Il manager di 54 anni, nato a Taranto, era in corsa per la successione all’a.d. Sergio Marchionne. Altavilla è stato nominato chief operating officer Emea nel novembre 2012 ed è inoltre Head of Business Development e membro del Gec dal settembre 2011. Il manager è entrato nel 1990 in Fiat Auto, occupandosi di pianificazione strategica e sviluppo prodotto. Altavilla era stato chiamato in causa lo scorso anno anche per la successione all’a.d. Mauro Moretti in finmeccanica-Leonardo. Il fatto che il fondo Elliott lo abbia inserito nella lista dei consiglieri indipendenti per il cda Tim ne dimostra l’autorevolezza. Altavilla era con Marchionne in un momento chiave della storia di Fiat: quando venne chiusa con Gm la put option portando a casa 2 miliardi di dollari che furono indispensabili per il rilancio all’inizio dell’era Marchionne. Altavilla, inoltre, ha guidato Fiat Powertrain e Iveco.
Il ‘suo’ ruolo di Chief Operating Officer dell’Emea sarà assunto ad interim dal neo amministratore delegato di Fca, Mike Manley. A renderlo noto è stata direttamente Fca in un comunicato nel quale, quindi, è stata ufficializzata l’uscita dal gruppo di Alfredo Altavilla “per perseguire altri interessi professionali“. Altavilla lavorerà con Manley fino alla fine di agosto – ha spiegato Fca – per assicurare il proprio supporto durante la transizione. Le attività di Business Development a livello globale saranno riorganizzate a riporto di Richard Palmer, Chief Financial Officer e Responsabile Systems and Castings.