Scossa di terremoto di magnitudo 4.4 in Calabria: paura e decine di telefonate alle forze dell’ordine – Repubblica.it

14 Luglio 2018 0 Di luna_rossa

A una profondità di 57 chilometri al largo di Tropea, è stata avvertita nettamente dalla popolazione

I più sono saltati giù dal letto appena la terra ha iniziato a tremare, ma per molti frequentatori della movida estiva la notte non era ancora conclusa ed hanno avvertito distintamente la scossa. Alle 4.50 di questa mattina Tropea, Zambrone, Ricadi, perle turistiche del vibonese, e tutti gli altri Comuni dell’area sono stati colpiti da un terremoto di magnitudo 4.4. Un quarto d’ora dopo è arrivata una seconda scossa di minore intensità.

La scossa si è verificata a una profondità di 57 km. Secondo le prime verifiche del Dipartimento della Protezione Civile al momento non si registrano danni a persone o cose, anche se sono state decine le telefonate ai centralini di vigili del fuoco e forze di polizia, con i paesi costieri in questo periodo affollati di turisti.

Scossa di terremoto di magnitudo 4.4 in Calabria: paura e decine di telefonate alle forze dell'ordine

In particolare, il sisma ha avuto come epicentro il tratto di mare ricompreso fra Parghelia e Tropea, lungo la costa del Vibonese. Il terremoto è stato chiaramente avvertito nei centri di Ricadi, Drapia, Nicotera, Parghelia, Zaccanopoli, Zungri, Joppolo, Tropea, Zambrone e nella città di Vibo Valentia. Lungo lo stesso tratto di costa del Vibonese si erano già registrate e scosse di terremoto il 15 e 20 febbraio scorsi e il 26 dicembre 2017.

Nei paesini più prossimi all’epicentro, molte persone, svegliate di soprassalto, si sono riversate in strada. Sulla costa, nei locali e bar della movida ancora aperti, tutto si è fermato e anche gli ultimi avventori hanno iniziato a guadagnare l’uscita. Attimi di panico, sguardi smarriti, il pianto di qualche bambino strappato via dal letto. Prima dell’alba, il vibonese si è paralizzato, ma il terremoto è stato avvertito, in modo più lieve, lungo tutta la costa tirrenica. I più spaventati probabilmente sono stati i turisti che affollano l’area, poco abituati ad una terra ballerina.

Fortunatamente però, la scossa non ha provocato danno alcuno, non sono stati registrati crolli e nessuno è rimasto ferito. I social raccontano di una nottata di paura, oggetti e suppellettili caduti giù da scaffali e mensole, ma nulla di più preoccupante o grave.

All’origine del terremoto, hanno fatto sapere i tecnici del Centro nazionale terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un sistema di faglie molto prossimo al largo della costa tirrenica vibonese, che nulla ha a che fare con il vulcano sommerso Marsili, ben più distante dalla stessa costa. La Prefettura di Vibo Valentia, da subito, ha disposto immediati monitoraggi da parte dei sindaci e commissari dei Comuni rivieraschi, restando in costante contatto con carabinieri, vigili del fuoco, Capitaneria di Porto, Protezione Civile regionale, Dipartimento nazionale Protezione Civile, Prefetture di Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza.

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