“Si ritenterà comunque fra due anni”, ha dichiarato Benjamin Netanyahu, premier uscente ma già pronto per il suo quinto mandato. Il viaggio della Beresheet non è stato tuttavia un completo insuccesso: la sonda può vantare il record di prima missione lunare di Israele e primo volo spaziale della storia interamente finanziata da donazioni private e dedicato a scopi didattici.
Obiettivo della missione era fare fotografie e condurre esperimenti. Beresheet, che in ebraico significa “in principio”, faceva parte di un progetto congiunto tra SpaceIL, un’organizzazione no-profit israeliana finanziata da privati, e Israel Aerospace Industries.
Una curiosità: l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ha inserito nella pianificazione degli arrivi, sulla pagina ufficiale del sito, anche l’allunaggio previsto per le 22 ora locale. Ovviamente si è trattato di una simpatica trovata per seguire, con entusiasmo, la sfida israeliana nello spazio con il sogno di vedere posarsi la navicella spaziale nel Mare della Serenità, lo stesso sito nel quale l’11 dicembre 1972 erano arrivata la missione Apollo 17 della Nasa.